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COMUNE DI PANICALE

 

Storia – Le origini dell’abitato, definito la più bella terrazza dell’Umbria, si perdono nella notte dei tempi. Nel corso dei secoli si sono avvicendate popolazioni indoeuropee, umbre, etrusche e romane. Il nome si fa derivare da "Pan colis" (il luogo dove si coltiva il panìco ossia la setaria italica) oppure da "Panis collis" (luogo sacro al dio Pan). Le prime attestazioni documentaria risalgono al 907, anno in cui l’imperatore Berengario I dona a Uguccione Bourbon del Monte la Corte di Paciano e quella di Panicale. Conquistò l’autonomia comunale nel 1037 e nel XIII secolo fu sotto la signoria di Perugia che nel 1386 gli concesse il privilegio di poter aggiungere nello stemma il grifo. Nel 1416 si assoggettò al capitano di ventura Braccio Fortebracci e alla morte di questi passò sotto il dominio dello Stato Pontificio sotto il quale rimase fino all’Unità d’Italia.

Monumenti principali – Panicale conserva ancora la struttura tipica di castello medioevale con i due ingressi verso Perugia e verso Firenze e con le sue tre piazze inglobate in un giro di ellissi concentriche. Il punto migliore da dove iniziare una visita di Panicale, è sicuramente la Chiesa di San Sebastiano, che conserva tra l’altro il bellissimo affresco del Perugino "Il martirio di S. Sebastiano". Entrando da Porta Perugina ci si trova davanti la quattrocentesca fontana in travertino e il retro della Collegiata di San Michele Arcangelo che conserva importanti affreschi e un bell’organo ottocentesco. Di fronte alla Collegiata si trova l’abitazione del capitano di ventura Giacomo Paneri detto Boldrino da Panicale e proseguendo fino a Piazza Masolino è visibile il Palazzo del Podestà. Ridiscendendo si arriva al Teatro Cesare Caporali, uno dei più piccoli teatri umbri. Usciti da Porta Fiorentina si incontra l’ex Chiesa di Sant’Agostino attualmente adibita a Museo del tulle. Lì vicino è la Chiesa della Madonna della Sbarra divisa in tre navate e con cinque altari. Da segnalare anche la Pinacoteca comunale che conserva una significativa raccolta di ritratti. Nei dintorni da visitare sono i santuari della Madonna di Mongiovino e della Madonna delle Grondici e il Castello di Montalera.

Biblioteche e archivi - Panicale dispone insieme al Comune di Piegaro di una biblioteca intercomunale e un archivio storico comunale costituito di oltre 2000 unità archivistiche che coprono un arco cronologico che va dal XVIII al XX secolo. Il Comune conserva anche altri fondi archivistici per una disamina completa dei quali si rinvia al sito: www.archivi.umbria2000.it

Siti di interesse:
www.lamiaumbria.it (Il Teatro Cesare Caporali)
www.trasimeno.ws (Edicola mariana di Panicale)
www.miomondo.it (Biomonitoraggio Licheni Panicale)


www.comune.panicale.pg.it
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