Storia - Nel periodo etrusco-romano, il territorio di Città della Pieve apparteneva a Chiusi: i numerosi reperti tombali testimoniano l’esistenza di una popolazione sparsa dedita all’agricoltura. Il primitivo nucleo urbano sulla cima del colle nasce come avamposto fortificato longobardo intorno al VII secolo d.C. Nel secolo successivo viene costruita una Pieve intorno alla quale si forma il primo agglomerato urbano. Verso l’anno Mille il borgo viene inglobato all’interno di una nuova cinta muraria: si forma così il "Castello della Pieve", antico nome della città. Nel 1188 viene sottoposta al dominio di Perugia, ma la borghesia cittadina ghibellina male sopporta il dominio e la città si costituisce in libero comune a partire dal 1228. Nel 1250 Perugia torna ad impadronirsi di Città della Pieve. Nel XIV e nel secolo successivo si susseguono numerose ribellioni che portano a succedersi nel dominio della città i capitani di ventura Braccio Fortebracci da Montone e Biordo Michelotti. Nel 1529 Clemente VII toglie definitivamente la città dalla Legazione di Perugia e la pone sotto il diretto comando del potere della Chiesa. Nel 1550 Giulio III nomina a Governatore della città il nipote Ascanio Della Corgna. Tra il 1571 e il 1588 il Governatorato passa al Cardinale Ferdinando de’ Medici. Durante la dominazione napoleonica Città della Pieve diviene Capoluogo di Cantone e dopo l’Unità d’Italia diventa Capoluogo di Mandamento nel circondario di Orvieto fino al 1927.

Monumenti principali - L’itinerario per la visita della città inizia dalla Cattedrale dei SS. Gervasio e Protasio costruita sul luogo dell’antica Pieve all’interno della quale vi sono importanti opere del Perugino, nativo del luogo. A lato della Cattedrale è la Torre Civica eretta nel XII secolo. Di fronte alla Cattedrale si erge il cinquecentesco Palazzo Della Corgna. Percorrendo via Pietro Vannucci si raggiunge l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi dove si trova il famoso affresco del Perugino, l’Adorazione dei Magi. Fuori porta è da vedere la Chiesa di Sant’Agostino che conserva due tavole di rilievo di Salvio Savini. Poco distante il Vicolo Baciadonne, ritenuta la via più stretta d’Italia. Attraverso le caratteristiche vie Fiordalisi e Francesco Melosio si raggiunge il settecentesco Palazzo della Fargna, oggi sede del Comune. Percorrendo via Roma si raggiunge la Chiesa si Santa Maria dei Servi che conserva l’ultimo grande affresco del Perugino. Di notevole interesse è infine la Rocca, poderoso edificio voluto da Perugia nel 1326 per controllare la città ribelle, opera insigne degli architetti Lorenzo e Ambrogio Maitani.

Biblioteche e archivi - Città della Pieve oltre che di un importante biblioteca comunale dispone della Biblioteca del Monastero delle Clarisse che possiede circa 200 volumi in Braille e della Biblioteca dell’ex Seminario vescovile. Dal comune è conservato l’archivio storico costituito da oltre 3.000 unità archivistiche che coprono un arco cronologico che va dal 1861 al 1996. Ha inoltre numerosi fondi archivistici aggregati per una disamina completa dei fondi archivistici si rinvia al sito: www.archivi.umbria2000.it