Storia – Il nome del paese deriva dalla gens Vibia che ne ebbe il possesso in epoca tardo romana. Nel Medioevo fu un castello molto conteso da Todi che data la vicinanza cerco con ogni mezzo di legarlo a sé e finalmente lo assoggettò nel XII secolo fortificandolo e cingendolo di mura. Nel secolo successivo lo espugnò Pietro Farnese e in seguito fu conquistato da Biordo Michelotti che lo cedette a Pietro Angelo dei conti di Marsciano. Dopo alterne vicende nel XV secolo passò sotto lo Stato Pontificio e vi rimase fino al 1860. Il periodo di massimo splendore lo ebbe durante la parentesi napoleonica diventando capo-cantone amministratore di un vasto territorio compreso tra il Tevere e Orvieto.
Monumenti principali – Il vero gioiello della città è costituito dal Teatro della Concordia, considerato il teatro più piccolo del mondo, affrescato da Luigi Agretti. Da ricordare tra le bellezze artistiche di Monte Castello di Vibio la chiesa di Santa Illuminata, la cappella della Madonna delle Carceri esistente fin dal 1505, San Lorenzo in Vibiata con i resti dell'antica abbazia romanica, le frazioni di Madonna delle Carceri e Doglio, uno dei castelli tuderti che delimitano il confine tra i guelfi di Orvieto e i ghibellini di Todi.
Biblioteche e archivi – Il Comune di Monte Castello di Vibio ha una biblioteca comunale e conserva l’archivio storico comunale con carte dei secoli XV-XX e altri fondi archivistici per una disamina dei quali si rimanda al sito: www.archivi.umbria2000.it
Siti di interesse: www.teatropiccolo.it (Il Teatro più piccolo del mondo) www.peglia.com/comuni/montecastello.htm (Pagina dedicata a Monte Castello di Vibio dal Sito Monte Peglia) http://digilander.libero.it/gimoretti/indice.htm (Pro Loco) |