Proposte di lettura
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Controstoria dell'alpinismoControstoria dell'alpinismo / Andrea Zannini. - Bari [etc.] : Laterza, © 2024. - ix, 190 p. : ill. ; 21 cm. - (I Robinson. Letture).La storia della nascita dell’alpinismo è raccontata secondo uno schema che si ripete uguale da due secoli. All’origine ci sarebbe la grande scoperta razionalista delle Alpi quali laboratorio della natura: una rivoluzione che avrebbe schiuso all’uomo territori inesplorati che le rozze popolazioni alpine popolavano di superstizioni. La passione settecentesca per l’alta montagna avrebbe quindi aperto la strada alla conquista cittadina delle cime e all’invenzione dell’alpinismo. Controstoria dell’alpinismo rovescia questo modo di guardare alle Alpi e alla storia della frequentazione delle terre alte. Ricostruendo decine di salite compiute tra Sei e Ottocento da cacciatori, raccoglitori di cristalli, artigiani, garzoni di monasteri, notabili di villaggi e religiosi, il libro documenta come l’alpinismo trovi le sue radici nella cultura e nella società alpina e i suoi ‘inventori’ nelle popolazioni che hanno abitato le nostre Alpi. La storia dell’alpinismo ne risulta riscritta dalle basi e tutti i suoi eventi fondatori assumono così una luce completamente diversa. A partire dall’assalto con scale e pioli al Mont Aiguille nel 1492 o dalla salita di Petrarca al Ventoux che è servita come archetipo alla rimozione dei montanari dalla storia dell’alpinismo.
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Una famiglia di AnghiariUna famiglia di Anghiari / Anna Fornasarig. - Firenze : Mauro Pagliai, © 2010. - 454 p. ; 20 cm. - (Biblioteca di letteratura ; 18).Un ottimo romanzo che si legge volentieri «Una famiglia di Anghiari» di Anna Fornasarig, pubblicato nella collana Biblioteca di letteratura dell’editore Mauro Pagliai. Laureata in psicologia, l’Autrice ha riportato in alcuni libri, ancora inediti, le sue varie esperienze lavorative e tra le sue pubblicazioni un testo di racconti intitolato «Intese» premio Firenze-Europa 2002. Il volume di cui parliamo riguarda la storia di una famiglia dalla metà dell’Ottocento all’avvento del Fascismo, una povera famiglia di contadini - i Tarlati - che lavora a mezzadria in un piccolo podere nella Valtiberina toscana, dove si trova il paese di Anghiari. Tutto cambia quando Tommaso, recatosi a Firenze per lavorare, guadagna una cifra che gli consente di chiedere al conte proprietario l’acquisto del terreno. Sorpreso dal coraggio del giovane, il conte accetta la richiesta e così inizia - tra non poche difficoltà - lo sviluppo della proprietà che s’ingrandisce sempre di più. Sono descritti i componenti la famiglia di Tommaso Tarlati, la loro personalità, dai fratelli ai figli di Tommaso tra cui i gemelli Filippo e Giacomo, differenti nel carattere: amante della violenza il primo e moderato ed equilibrato il secondo. Il sottofondo della trama è ciò che accade in Italia e da questo punto di vista il libro può benissimo definirsi un romanzo storico. Ben poche volte abbiamo letto pagine tanto vibranti sulla Prima Guerra mondiale nella quale combattono i due gemelli. La scrittrice ci fa sentire tutta la tensione, la paura di morire dei soldati, per la maggior parte analfabeti, in trincee sporche, maleodoranti, i loro disperati assalti contro le micidiali transenne di filo spinato austriache, soldati comandati da pochi e impreparati ufficiali e costretti a nutrirsi con pane raffermo e poca carne in scatola, sdraiati a terra tra centinaia di cadaveri e di feriti. Uno scenario tragico appare in pagine accese di tensione, scritte, ripetiamo, in modo trascinante. Si susseguono quindi, in Italia, a guerra terminata, l’epidemia di spagnola con le sue numerose vittime e l’avvento del Fascismo, ma i protagonisti sono sempre presenti anche dopo la morte del capostipite Tommaso, quando i suoi eredi si devono dividere la vasta proprietà. Si tratta di un libro appassionante, sia per come sono descritti psicologicamente i personaggi, sia per la storia d’Italia con le sue pagine amare e violente. L’Autrice fa capire quanto sia terribile la guerra e di come il Fascismo abbia potuto affermarsi. C’è poi la descrizione del mondo contadino, la fatica di un lavoro duro, e la spregiudicatezza e l’avidità di certi uomini contrapposti a coloro che desiderano cambiare le cose e ottenere giustizia, in un panorama storico e umano che rende suggestiva la lettura. [pg, aprile 2024]
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Gli insegnamenti di Raffaele MattioliGli insegnamenti di Raffaele Mattioli / Guido Carli ... [et alii] ; a cura di Federico Pascucci. - Bari [etc.] : Laterza, © 2023. - xxii, 142 p. ; 21 cm. - (Storia e società).Figura di primissimo piano internazionale nel mondo bancario, economico e culturale, Raffaele Mattioli - nato a Vasto nel 1895 e morto a Roma nel 1973 - va ricordato non solamente per il ruolo svolto, in momenti non facili, nella Banca Commerciale Italiana, prima come Amministratore Delegato dal 1933 e in seguito come Presidente dal 1960, ma anche per essere stato un importante umanista. Per conoscere la sua vita, le sue idee, i suoi scritti segnaliamo il volume curato da Federico Pascucci «Gli insegnamenti di Raffaele Mattioli», con una prefazione di Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana e Maurizio Sella, Presidente dell’Istituto Luigi Einaudi per gli studi bancari, finanziari e assicurativi. Il libro raccoglie otto interventi di testimoni diretti o di interpreti successivi della vicenda di Raffaele Mattioli, da quello di Guido Carli sulla sua professione di banchiere a quello di Bruno Visentini sull’umanistica dell’uomo. Sandro Gerbi, Francesca Pino e Ignazio Visco mettono in luce l’impegno politico e la vocazione dell’organizzazione di cultura, mentre Pierluigi Ciocca, Gian Maria Gros-Pietro e Antonio Patuelli si soffermano sull’economista, sul banchiere per lo sviluppo e sul banchiere umanista. La seconda parte del volume racconta il rapporto intercorso tra Mattioli e l’Associazione Bancaria Italiana e la sua rivista «Bancaria» - i cui numeri sono reperibili nella nostra biblioteca - un aspetto culturale sul quale indaga in modo approfondito la Pino. «Abbiamo dunque testi composti quasi di getto – annotano gli Autori dell’introduzione – accanto a commenti lungamente meditati, rievocazioni sviluppate anche sul filo dei sentimenti e analisi rigorose basate sull’osservazione dei fatti e sullo studio delle fonti, stili talvolta indulgenti alle suggestioni della colloquialità e comportamenti ispirati a criteri dichiaratamente istituzionali». Uno degli aspetti da tenere in primo piano è l’importanza che la cultura ebbe per Mattioli, cultura non solo economica, ma anche letteraria, e l’intervento di Francesca Pino, storica e archivista e, tra l’altro, Consigliere scientifico dell’UNESCO, è chiarificatore. Ricordiamo in proposito il finanziamento degli scrittori della «Fiera letteraria», della rivista «La cultura» e il sostegno di numerosi altri intellettuali riuniti settimanalmente nella casa di via Bigli a Milano. Conoscere la figura di Mattioli – ripetiamo – è fondamentale per un’attività sviluppatasi in svariati settori non solo in Italia, e per le sue idee tra le quali il concetto che il mondo bancario ed economico non può essere separato dai valori culturali. Per inciso, notiamo come ciò sia tra le prerogative della Banca Popolare di Sondrio. Abbiamo parlato di un volume che non va solo letto, ma studiato. [pg, aprile 2024]
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Favolosa economiaFavolosa economia / Luciano Canova. - Milano : HarperCollins, © 2021. - 179 p. ; 21 cm.Libro del tutto singolare «Favolosa economia», nel quale il sondriese Luciano Canova spiega l’economia attraverso le favole e i miti di ieri e di oggi, come scrive nella quarta di copertina l’editore HarperCollins Italia. L’economia non è certamente una scienza facile e numerose persone sono impreparate nel capirla, ma da essa dipendono le nostre scelte di vita in ogni campo. Di qui la sua importanza e la necessità di capirne le regole per non commettere errori capitali che portano, a volte, alla rovina. Il messaggio che si può trarre dal libro è che in ogni tipo di azione economica bisogna ragionare per riuscire a risparmiare, per non buttare via il denaro. Chiarire molti importanti aspetti economici è quanto si è proposto Canova e lo ha fatto con intelligenza e ironia, un’arguzia dimostrata quando scrive che il libro nasce da un duplice desiderio: da un lato quello di uno scrittore fallito, speranzoso da sempre di scrivere un romanzo straordinario da piazzare sul mercato, dall’altra l’impegno di trasmettere l’amore e la passione per una disciplina spesso guardata con sospetto, se non con paura o pregiudizio. Il risultato è perfettamente riuscito e il volume è indispensabile per capire concetti chiave della materia in questione, attraverso il mondo delle favole e i miti di ieri e di oggi. Nessuno si aspetta di certo di trovare spiegate le politiche monetarie della Banca Centrale attraverso Alice nel Paese delle Meraviglie, le scelte d’investimento dalla matrigna di Cenerentola, i bias conoscitivi da Cappuccetto Rosso, il debito pubblico con l’astronave “Morte nera” di Guerre Stellari e i paesi del PIIGS attraverso i tre porcellini, ma Canova, da studioso particolarmente preparato, ha raggiunto il suo scopo e le sue pagine si leggono anche con insolita piacevolezza. Economista che si occupa di qualità della vita e felicità, l’Autore, infatti, insegna Economia comportamentale al Master MEDEA della scuola Enrico Mattei ed è Teaching Assistant all’ università Luigi Bocconi dove si è laureato. Autore di diversi libri, è scrittore di tutto rispetto, come lo è il suo volume, utile per fare capire – attraverso la fantasia fiabesca e mitologica di oggi - concetti economici importanti. Parafrasando il titolo, un volume “favoloso”, al pari della materia trattata, un libro difficile da sintetizzare dovendo riportare le favole i miti, ben conosciuti, da agganciare al tema proposto. Ogni nostra decisione - scrive Canova - non è legata solamente al danaro, che rimane comunque “una leva fondamentale del nostro agire". Economica è infatti anche la valutazione tra diverse opzioni, ad esempio a quale corso di laurea iscriversi, se sposarsi o meno, o come spendere il tempo. Tutto è quindi economia ed un vecchio adagio diceva che: “Il tempo è denaro.” [pg, aprile 2024]
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Educazione finanziaria : Conoscere le sfumature del denaroEducazione finanziaria : Conoscere le sfumature del denaro / Parliano di Investimenti. - Milano : Apogeo, © 2024. - xi, 128 p. : ill. ; 22 cm.In un mondo governato da cambiamenti repentini e imprevedibili, un’alfabetizzazione finanziaria di base è necessaria per chiunque voglia fare tesoro dei propri risparmi e puntare a un futuro più ricco e sereno. Con un linguaggio diretto e alla portata di tutti, questo libro viene in aiuto affrontando un passo alla volta gli aspetti tecnici e le nozioni del denaro con lo scopo di mettere lettori e lettrici in grado di avere il controllo del proprio patrimonio senza rischiare di commettere i tipici errori di chi è alle prime armi. Attraverso un mix di teoria e casi studio, Educazione finanziaria offre una visione a 360 gradi di tutte le sfumature del denaro: dal risparmio al budgeting, dagli investimenti ai rendimenti, senza dimenticare i bias psicologici. Un punto di riferimento per chi si approccia ai temi finanziari senza una preparazione specifica.
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Fare la domanda giusta : L'arte di lavorare con ChatGPT e le AIFare la domanda giusta : L'arte di lavorare con ChatGPT e le AI / Sergio Sentinelli, Alessandro Placa. - Milano : Apogeo, © 2024. - viii, 198 p. ; 22 cm.Fare la domanda giusta risponde a un interrogativo molto diffuso tra i professionisti di diversi settori: "Come posso usare ChatGPT per lavorare meglio e, magari, meno?". L'assunto è che le intelligenze generative possono diventare dei formidabili aiutanti se guidate nei loro compiti e, dal momento che la loro funzione principale è dare risposte, per allenarle è necessario costruire le domande giuste, i prompt. Raggiungere ottimi risultati senza sapere come interrogare la macchina è un'illusione. Il segreto per aumentare la produttività è imparare a collaborare con l'AI, domanda dopo domanda, prompt dopo prompt.
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Luna laboratorio di paceLuna laboratorio di pace / Simonetta Di Pippo. - Milano : Egea, © 2024. - xiii, 135 p. : ill. ; 20 cm. - (Cultura e società).L’India che diventa la quarta nazione al mondo ad approdare sul suolo lunare; la Federazione Russa che fallisce di un soffio l’atterraggio con Luna-25; la Cina che con Chang’e 5 riporta a Terra campioni rocciosi alla ricerca di preziosi minerali sconosciuti; una sonda privata giapponese, con a bordo il primo rover degli Emirati Arabi, che non riesce ad allunare in modo controllato; gli Stati Uniti che ripartono con successo con la prima delle missioni Artemis: la Luna, e più in generale lo spazio, si affolla di attori, divenendo di fatto nuovo terreno di confronto geopolitico ed economico per le potenze del pianeta Terra. Affrontare il futuro dell’esplorazione spaziale e la creazione dei mercati ad essa associati richiede oggi un approccio cooperativo e inclusivo perché, quando la sfida è globale, anche la risposta deve essere globale. In questo saggio, Simonetta Di Pippo ci invita a guardare alla Luna e allo spazio non solo come occasione di sviluppo economico o come orizzonte per espandere la nostra conoscenza, ma anche come palestra nella quale tentare nuovi esercizi di diplomazia. Solo così, infatti, potremo fare sì che la geopolitica acquisisca davvero una dimensione inedita, impedendo che tutti i meccanismi terrestri, sostenibili e meno sostenibili, vengano semplicemente trasferiti e replicati oltre i confini del nostro pianeta.
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Green Italy : Esperienze, media e culture per un turismo sostenibileGreen Italy : Esperienze, media e culture per un turismo sostenibile / a cura di Paolo Carelli, Maria Paola Pasini. - Milano : Vita e Pensiero, © 2023. - xv, 252 p. ; 22 cm. - (Ricerche. Storia).Il volume affronta il tema del green e della sostenibilità attraverso una prospettiva inedita, tesa a combinare le strategie comunicative e le narrazioni mediali orientate alla valorizzazione dei territori italiani con un approccio che si concentri sulle implicazioni storiche, economiche e linguistiche che caratterizzano il settore del turismo. Nello scenario contemporaneo, infatti, turismo, comunicazione mediale, culture ed economie dei luoghi e delle comunità sono elementi sempre più intrecciati e sensibili alla dimensione dell’ambiente e della sostenibilità, capaci di impattare sulle politiche pubbliche, sui processi sociali, sulle dinamiche territoriali e sulle industrie creative.
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MeccanoscrittoMeccanoscritto / Collettivo MetalMente ; con Wu Ming 2 e Ivan Brentari ; con un racconto di Luciano Bianciardi. - Roma : Alegre, © 2017. - 349 p. ; 22 cm. - (Scritture resistenti).Questa storia inizia in un archivio speciale di una città particolare. È il 2012 quando Ivan Brentari spulcia faldoni all’Archivio del lavoro di Sesto S. Giovanni, la “Stalingrado” d’Italia. Tra le scartoffie, spunta una risma di carta velina. Comincia a leggere e… no, non sono comunicati stampa o verbali di assemblee. Sono racconti, scritti da metalmeccanici, per un concorso della Fiom di Milano. Indetto nel 1963, al termine di un triennio di lotte, le prime vittorie dei lavoratori dopo la Liberazione. Racconti mai pubblicati, rimasti nella polvere per cinquant’anni, nonostante una giuria composta da Umberto Eco, Franco Fortini, Giovanni Arpino e Luciano Bianciardi. Ivan pensa che di racconti del genere ce ne sarebbe ancora bisogno: scritti dagli operai, senza filtri da giornalisti e false rappresentazioni. Nasce così il collettivo MetalMente, grazie a un laboratorio narrativo animato da Wu Ming 2 e da un gruppo di lavoratori iscritti alla Fiom. Ma a differenza del 1963, la scrittura è collaborativa, a più mani, per reagire a un mondo del lavoro così frammentato e precario da creare solitudine. Ne risulta un libro intessuto come una treccia. Tre filoni che si alternano tra di loro, disvelando vicende vere e di fantasia. Uomini, tempi e narrazioni saltano gli uni dentro agli altri, si mescolano, si confondono. Ci sono i racconti del ’63 – compreso quello di Bianciardi, da cui nacque l’idea del concorso –, quelli collettivi del 2015 e le infrastorie di entrambe le epoche, scritte impastando documenti originali, dialoghi, aneddoti e testimonianze....
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Los Angeles e le radici della cultura popLos Angeles e le radici della cultura pop / Claudio Castellacci ; con un testo di Patrizia Sanvitale. - Città di Castello : Odoya, © 2024. - 326 p. : ill. ; 21 cm. - (Odoya library ; 506).Per capire veramente la cultura pop(olare) bisogna, per prima cosa, capire Los Angeles, una non-città composta da mille e una città, uno studio cinematografico sparso in ogni quartiere, disordinato e in continua evoluzione, con la sua artificialità, la sua iconicità, la sua consumabilità visiva e sonora fatta di film, canzoni, fumetti, fantascienza, detective story, videogame, con la capacità di inventarsi e rinnovarsi, con l'essere espressione di una cultura visionaria, il suo appartenere all'universo della comunicazione, esserne la capitale, essere il luogo che ha creato il Sogno Americano, "dove la realtà si trasforma in fantasia e la fantasia diventa realtà". A Los Angeles, più che altrove, il pop, con tutte le nicchie e i sottogeneri propri della cultura di massa, si identifica con ciò che chiamiamo mainstream, che qui ha radici antropologicamente profonde. E se a Londra il pop scomparve il 10 aprile 1970, quando Paul McCartney annunciò la dissoluzione dei Beatles, e una pietra tombale cadde sulla Swinging London, a Los Angeles il pop non è mai finito perché qui è un fenomeno culturale autoctono, una vera e propria "categoria dello spirito cittadino".
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Una buona economia per tempi difficiliUna buona economia per tempi difficili / Abhijit V. Banerjee, Esther Duflo ; traduzione di Fabio Galimberti. - Bari [etc.] : Laterza, 2020. - xii, 454 p. ; 23 cm. - (I Robinson. Letture).«Abbiamo scritto questo libro per aggrapparci alla speranza. Per riepilogare la storia di quello che è andato storto e del perché è andato storto, ma anche per ricordarci di tutto quello che è andato per il verso giusto. È un libro che parla dei problemi e anche di quello che possiamo fare per rimettere insieme il nostro mondo, se riusciremo a fare una diagnosi onesta. Un libro che racconta dove ha fallito la politica economica, dove ci siamo fatti accecare dall'ideologia, dove non siamo riusciti a vedere delle cose ovvie: ma anche un libro che racconta dove e perché la buona economia è utile, soprattutto nel mondo di oggi. Alla fine, abbiamo deciso di buttarci, in parte perché eravamo stufi di starcene in disparte a guardare il dibattito pubblico su questioni economiche fondamentali - immigrazione, commerci, crescita, disuguaglianza, ambiente - che partiva sempre più per la tangente. Ma anche perché, man mano che ci ragionavamo sopra, ci rendevamo conto che i problemi che devono fronteggiare i paesi ricchi spesso, in realtà, sono inquietantemente simili a quelli che siamo abituati a studiare nei paesi in via di sviluppo: persone lasciate indietro dallo sviluppo, esplosione della disuguaglianza, mancanza di fiducia nello Stato, spaccature sociali e politiche e così via. Abbiamo imparato molto scrivendo questo libro, e questo ci ha dato fiducia nella cosa che come economisti abbiamo imparato a fare meglio, cioè concentrarci ostinatamente sui dati reali, diffidare delle risposte superficiali e delle soluzioni miracolose, affrontare con umiltà e onestà le cose che non capiamo ed essere pronti - forse la cosa più importante di tutte - a sperimentare idee e soluzioni e a sbagliarci, se questo serve ad avvicinarci allo scopo ultimo di costruire un mondo più umano». ...
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BramaBrama / Arne Dahl ; traduzione di Carmen Giorgetti Cima. - Venezia : Marsilio, © 2014. - 540 p. ; 21 cm. - (Farfalle).ECONOMIA NELLA LETTERATURA Nelle strade di Londra agitate dai fatti del G20, che insieme ai presidenti delle grandi potenze ha portato violenza e disordini, un uomo dai tratti asiatici è investito da un'auto mentre cerca di passare delle informazioni a un osservatore dell'Europol. Ma le sue ultime parole, sussurrate all'orecchio dell'ispettore Arto Söderstedt prima di morire, sono incomprensibili. Dopo pochi giorni, in un parco della capitale viene ritrovato il cadavere di una donna. Anche lei portava un messaggio per la nuova, segretissima unità operativa OpCop dell'Europol, il gruppo scelto di polizia europea che si trova ora ad affrontare la sua prima indagine. Due casi di morte apparentemente isolati, che rivelano invece un nesso sorprendente, un filo che si estende dall'Asia all'America, passando per l'Europa, e coinvolgono gruppi malavitosi di ogni paese. Una faccenda per OpCop, insomma, il cui obiettivo dichiarato è sconfiggere la criminalità internazionale. "Brama" segna l'inizio di una nuova serie di polizieschi di uno degli scrittori scandinavi di genere, capace di fondere le caratteristiche del thriller nordico e di quello americano. La sua squadra deve agire in una realtà in cui internet e la fluidità delle frontiere hanno globalizzato anche il crimine, dove avidità e corruzione stendono i loro tentacoli in territori molto più vasti di quelli circoscritti dai confini nazionali.
 
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