Padre Louis Marteles, spagnolo di Valencia, appartiene a quel folto novero di gesuiti che nel corso del loro apostolato alle latitudini più impensabili hanno rischiato la vita. Dopo 35 anni di Africa, di cui quindici passati in Congo-Brazzaville, pensa a quanto è stato fatto e quanto è stato vanificato dalla guerra civile. Alla fine del 1998, alcuni balordi uccisero il suo confratello, Michel Halbec, credendo di uccidere lui.