La fine del secondo millennio coincide con quella di un intero periodo storico. La "modernità" lascia il passo al "postmoderno", l'era industriale all'era tecnologica. Viviamo, cioè, uno di quei passaggi quando muore un'epoca e ne nasce un'altra, sia nella storia del mondo, sia nella vita della Chiesa. Queste transizioni sono sempre
contraddittorie, perché il vecchio non è ancora del tutto scomparso e il nuovo non è ancora completamente emerso. Così, le generazioni che le vivono sono in preda a sentimenti contrastanti: di smarrimento, perché vengono meno le vecchie sicurezze; di speranza, perché si aprono orizzonti nuovi.