I naufragi di migranti non avvengono solo nel Mediterraneo. Anche dal Sud-Est asiatico salpano in molti, compresi richiedenti asilo, verso un Paese che li respinge in mare, l’Australia. A costo di violare leggi e convenzioni internazionali. Lo spiega un ex diplomatico, collaboratore dei
gesuiti, molto critico con il suo Paese