Alessandro Branca (Genova, 1964) inizia a dedicarsi alla fotografia a quindici anni. Nel 1992 si trasferisce a Milano dove ha modo di dedicarsi a vari ambiti della fotografia professionale. Nel 1998 inaugura la sua prima sala di posa specializzandosi in immagini per la moda e nel ritratto. La sua produzione mette l’accento sugli sguardi. Si ripropone di realizzare in tutto il mondo ritratti riconoscibili, caratterizzati dall’essere chiusi sul viso, che mettono in risalto gli occhi, con l’intento di simboleggiare il dialogo tra i popoli. Il lavoro tra le varie popolazioni del Kashmir fa parte di questo progetto.

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