Gin Angri (Como, 1949) ha iniziato l’attività di fotografo nel 1980 lavorando nel campo della fotografia pubblicitaria, industriale, di architettura. Ha poi trascorso un decennio in Mozambico dedicandosi alla formazione di tecnici dell’immagine e alla realizzazione di iniziative culturali. Negli anni Novanta è impegnato in vari reportage dalla ex Jugoslavia, dalla Somalia e ancora in Mozambico, dove documenta il processo di pacificazione. Al rientro in Italia svolge attività come freelance, in collaborazione con agenzie foto-giornalistiche, privilegiando i temi sociali, in particolare la devianza psichica. Tra i suoi ultimi lavori si segnalano, infatti, Le stagioni del San Martino (2008), oltre duecento pagine di documentario fotografico sulla psichiatria, e RiScatto (2008), un libro nato dall’esperienza di un laboratorio di fotografia che Angri ha gestito e condotto con minori vittime di abusi sessuali ad Addis Abeba (Etiopia). http://ginangri.photoshelter.com