Fotogiornalista spagnolo, nato in Venezuela nel 1974, José Cendón (
www.josecendon.com) ha iniziato la sua attività in Sudamerica e in Medio Oriente. Nel 2004 ha trascorso diversi mesi a documentare la guerra in Darfur (Sudan), per poi continuare a occuparsi delle crisi in Africa orientale.
Nel novembre 2008 è stato rapito in Somalia, insieme a un collega britannico, e liberato nel gennaio 2009. Alla Somalia ha dedicato un libro,
Billete de ida [Temas de hoy, Madrid (Spagna) 2009, pp. 288, euro 19]. Ha pubblicato le sue immagini nei principali periodici internazionali e ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui, nel 2007, il primo premio del World Press Photo nella sezione Temi di attualità. In Spagna ha ricevuto il premio Ortega y Gasset, uno dei più prestigiosi del settore, per il suo lavoro in Somalia.
Tra le sue mostre più recenti, una personale al Museo di arte moderna di Addis Abeba (Etiopia, 2010) e una collettiva dedicata ai bambini dal titolo
A 1,20 metros: los derechos de la infancia vistos desde su altura, presentata in diverse città spagnole. Attualmente vive a Città del Capo.