Home page
Webmagazine internazionale dei gesuiti
Cerca negli archivi
La rivista
 
 
 
Pubblicità
Iniziative
Siti amici
Primo piano
Cerca in Primo Piano
 
"In piazza anche noi, Fratelli musulmani, ma senza violenza"
3 luglio 2013
«Morsi è stato eletto in elezioni libere e democratiche. Quindi ha diritto di rimanere al suo posto e a governare. Tutto il resto non ci interessa». Non ci sono mezze misure nelle parole di un esponente dei Fratelli musulmani sentito da Popoli.info al Cairo, che preferisce mantenere l'anonimato. Il sostegno al presidente, che è un membro di lunga data della Fratellanza, è chiaro. Ma l’opzione di una rivolta contro le forze armate è esclusa, almeno per il momento.

«La nostra reazione - continua la nostra fonte - non sarà violenta. La Fratellanza organizzerà grandi manifestazioni nelle piazze per dimostrare che anche noi abbiamo un seguito, uno zoccolo duro che ci sostiene. Se queste manifestazioni non saranno sufficienti, allora lavoreremo per bloccare i servizi essenziali».

 I manifestanti di Tamaruud temono che i Fratelli musulmani facciano scendere in piazza milizie armate e addestrate. «Personalmente - osserva - non sono a conoscenza dell’esistenza di milizie. Né, tanto meno, di milizie armate. Credo che se le nostre manifestazioni non avranno il seguito che ci aspettiamo, allora Morsi si dimetterà e andremo alle elezioni. Ma questa è solo l’ultima delle nostre opzioni. La Fratellanza ha la struttura e le persone per affrontare una reazione violenta delle forze armate. Non penso però che voglia gettare il Paese in una guerra civile».
e.c.
© FCSF – Popoli
Tags
Aree tematiche
Aree geografiche