Nel 2011 (ultimo anno di cui sono disponibili i dati) erano 993.238 i minori di cittadinanza non italiana regolarmente residenti in Italia. Dal 2000 al 2011 il loro numero è più che triplicato.

Il dato include sia minori cittadini Ue (soprattutto romeni), sia minori «extra Ue» che hanno un proprio permesso di soggiorno e i più piccoli, sotto i 14 anni, che sono iscritti sul permesso di un genitore. I bambini stranieri non comunitari minori di 14 anni erano 755.506. Gli adolescenti (15-17 anni) 117.080.

Complessivamente gli stranieri sono il 7,5% del totale dei residenti, ma tra i minori la percentuale sale al 9,7%.

Nel 2000 il numero di minori stranieri nati in Italia e nati all’estero si equivalevano. Oggi, invece, è molto cresciuta la porzione dei nati in Italia rispetto a quelli arrivati dal Paese di origine (71%). Si prevede che nel 2029, quando i minori saranno 9,8 milioni (su 64 milioni di italiani), quelli di origine straniera saranno un quinto del totale (20,7%).

Nell’anno scolastico 2011-2012, gli alunni con cittadinanza non italiana erano 755.939 (8,4% del totale). La regione con il maggior numero, la Lombardia (184.592). La regione con l’incidenza più elevata, l’Emilia Romagna (14,6%). La provincia con il maggior numero di alunni stranieri: Milano (69.801). La provincia con l’incidenza più elevata: Prato (18,8%).