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Per il Corano è lecita, nei Paesi arabi non sempre
2 gennaio 2013
Il diritto musulmano prevede che la poligamia sia lecita e ammissibile fino al limite di quattro mogli. Secondo ricostruzioni storiche, nell’Arabia prima di Maometto la poligamia era praticata senza limitazioni. L’islam è intervenuto prescrivendo un limite quantitativo di quattro mogli e l’obbligo di pari trattamento delle mogli. L’islam avrebbe quindi ristretto e regolato un tipo di organizzazione familiare che esisteva precedentemente.

Ma cosa si intende per «pari trattamento»? Il diritto islamico prevede che ogni moglie abbia spazi propri uguali a quelli dell’altra o delle altre mogli, il marito riservi lo stesso tempo a ognuna di esse e il trattamento economico deve essere pari per tutte le consorti. Nell’interpretazione contemporanea, alcuni teologi musulmani hanno collegato il versetto tradizionale, che imponeva la giustizia tra le consorti, a quello che sosteneva che, anche volendolo, gli uomini non possono essere «giusti» con tutte le mogli cioè non possono amare tutte le mogli con lo stesso amore. Ciò corrisponderebbe a una sorta di bocciatura della poligamia.

In effetti non tutti i Paesi a maggioranza islamica ammettono la poligamia. In Turchia, per esempio, già nel 1923 è stato abolito il vecchio codice civile ottomano, molto influenzato dal diritto musulmano, ed è stato sostituito da un codice ispirato alle legislazioni europee. Questo nuovo codice ha recepito il modello di famiglia monogamica. Lo stesso è avvenuto in Tunisia nel 1956. Qui Habib Bourguiba, leader della lotta per l’indipendenza e fondatore della Tunisia moderna, ha introdotto la monogamia sostenendo che questo modello familiare monogamico portava a termine la rivoluzione che era stata avviata dall’islam. La rivelazione islamica era infatti diretta a un popolo che non era ancora in grado di passare da un regime di poligamia illimitata alla monogamia. Ed è per questo che il diritto islamico aveva indicato una strada vincolando la poligamia preislamica, ma il punto finale era in realtà la monogamia.

Marocco e Algeria pur non abolendo la poligamia hanno introdotto disposizioni che tendono a limitarla. In Marocco, per esempio, il codice di famiglia prevede che il marito debba chiedere alla moglie l’autorizzazione per poter contrarre un altro matrimonio e debba farlo di fronte a un notaio.

La poligamia è invece ancora ampiamente praticata in Egitto e nei Paesi del Golfo, dove la sharia è ancora la fonte principale del diritto.
© FCSF – Popoli