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Sami Yusuf, se pop fa rima con Corano
28 ottobre 2010
Canta in inglese, arabo, turco, urdu. Di origini azere, Sami Yusuf è nato nel 1980 a Teheran, da bambino si trasferisce a Londra, vive per lunghi periodi in Egitto, è sposato con una musulmana tedesca. Parla il farsi, il turco, l’azero, l’urdu, oltre naturalmente all’inglese. La sua musica ha conquistato i musulmani della diaspora, ma ha un largo seguito anche presso il pubblico occidentale. Venerdì 29 ottobre esce il nuovo album, Wherever you are.
Come ha scritto il critico musicale Daniele Atzori, «Sami Yusuf rappresenta il prototipo del musulmano globale»: il suo islam è tollerante e aperto, la sua musica invita alla convivenza pacifica e al dialogo, è permeata di spiritualità, è una sapiente miscela di stilemi arabi e marketing all’occidentale. «La mia ispirazione - ha raccontato - è nata dopo la tragedia dell’11 settembre. Allora c’è stata come una rottura traumatica nella nostra identità. Sei prima musulmano o prima inglese? La mia musica è nata per definire l’identità dei musulmani britannici. Non devi scegliere se sei prima inglese o prima musulmano. Semplicemente sei entrambe le cose».
Leggi in Pdf l’articolo su Sami Yusuf, anticipazione dal numero di novembre di Popoli.
Nella sezione Video guarda e ascolta la clip di Hasbi Rabbi, uno dei maggiori successi di Yusuf.
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© FCSF – Popoli