Una delle virtù che tutti, compresi i suoi detrattori, riconoscono al XIV dalai lama è di essere un uomo che, con coraggio e umiltà, promuove la coesistenza pacifica fra le religioni. Caratteristica del suo stile rispettoso e dialogico è la tenacia con la quale evita ogni forma di proselitismo. Pur presentando sempre con chiarezza didattica straordinaria la dottrina della corrente buddhista che rappresenta, esorta i credenti delle altre religioni e fedi a rimanere nella loro tradizione. Infatti, solo conoscendo e rispettando i dettami della propria fede si può giungere alla bontà fondamentale del cuore umano: sviluppando così quella compassione che ogni credo propone come modo di abitare il mondo.
Numerosi i suoi scritti, quasi tutti tradotti anche in italiano. Tra i più recenti dedicati all’incontro tra le fedi c’è
Towards the True Kinship of Faiths. How the world’s religions can come together (2010). Purtroppo, l’editore italiano (Sperling & Kupfer) ha scelto un titolo impreciso, seppure commercialmente allettante:
Le religioni sono tutte sorelle. Non di meno, la lettura di questo bel libro rivela la conoscenza che l’Autore ha delle altre religioni.
d.m.