Un testo diffuso già lo scorso aprile dalla Conferenza episcopale italiana (Cei), ma ripreso dai mass media solo a fine 2005, si occupa dei matrimoni tra cattolici e musulmani. E' possibile una via intermedia tra il rifiuto assoluto e l'ingenua sottovalutazione di forti differenze culturali e religiose? Quale, al di là delle polemiche strumentali, l'effettivo contenuto del documento Cei? Ne abbiamo parlato con due sacerdoti coinvolti con lo studio dell'islam e il mondo dell'immigrazione