Arte antica e arte contemporanea si confrontano in due opere che i gesuiti hanno presentato al pubblico in ottobre presso la Galleria d'Arte San Fedele, a Milano, prima tappa di un percorso espositivo. Lo scultore Pietro Coletta, molto vicino alla spiritualità induista, si è confrontato con uno splendido dipinto attribuito al pittore lombardo Gerolamo Romani, detto il Romanino (1484-1560), esposto per la prima volta dopo un complesso restauro che ne determina una nuova lettura. Esempio di dialogo interreligioso affidato all'arte?