Il governo eritreo impone arbitrariamente agli emigrati nel nostro e in altri Paesi un tributo del 2% sui redditi. A chi non paga non vengono
rinnovati i documenti, viene impedito di compiere atti giuridici in patria ed è proibito inviare aiuti alla famiglia. Una situazione che nasconde interessi poco chiari, tollerata dalle autorità italiane