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Casa Pound e comunisti: la strana alleanza pro Assad
30 maggio 2013

«Il Fronte europeo di solidarietà per la Siria è nato all'inizio del 2013 dall'idea di alcuni attivisti che già facevano parte del Comitato Italia-Siria - spiega Matteo Caponetti, responsabile del progetto, in un'intervista rilasciata all'Agenzia Stampa Italia -. Nasce per unire le forze di tutti i sostenitori europei della causa del popolo siriano e del suo legittimo presidente Assad al fine di dare voce alle comunità siriane sparse nel nostro vecchio continente oscurate volutamente dai mass media internazionali».

Promosso dall’associazione Zenit e dal gruppo Controtempo, due piccole sigle dell’arcipelago nero romano, il Fronte ha saputo catalizzare intorno a sé la partecipazione di organizzazioni più consistenti come CasaPound, l’organizzazione che si ispira all’azione del poeta statunitense Ezra Pound e i cui membri amano definirsi «fascisti del Terzo millennio».

Come ricostruito dai blog Vicinoriente e Il mondo di Annibale, proprio nel quartier generale romano di CasaPound, all’Esquilino, si è tenuta il 3 maggio la conferenza «Nessuno tocchi la Siria», con la partecipazione di Jamal Abo Abbas, esponente della comunità siriana pro Assad in Italia, e di Ouday Ramadan, che si autoproclama «comunista siriano» e che in Italia è stato a lungo iscritto al Pdci. E sempre CasaPound sta organizzando numerose iniziative in diverse città italiane a sostegno del regime di Damasco in preparazione della manifestazione europea che si terrà il 15 giugno a Roma, in Piazza di Ponte Milvio. «Vogliamo raccontare la verità su quello che sta succedendo a Damasco - spiegano i membri del Fronte -, una verità oggi filtrata dalle manipolazioni e dalle falsificazioni dei media occidentali». Sarebbero dunque pura propaganda le conclamate violazioni dei diritti umani compiute dal regime, prima e durante la guerra iniziata nel marzo 2011, le decine di migliaia di morti tra i civili per i bombardamenti dell'esercito e le denunce di fosse comuni.

Sulla scia di CasaPound si stanno attivando a favore di Assad anche altri gruppi dell’estrema destra, da Forza Nuova alla Fiamma Tricolore. Alla manifestazione del 15 giugno parteciperanno inoltre esponenti della destra di Turchia, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Romania, Finlandia, Svezia, oltre ai membri del Movimiento Social Republicano (i fascisti spagnoli) e i belgi di N-Sa. Proprio all’N-Sa appartiene Ruben Rosiers, esponente del Fronte europeo di Solidarietà con la Siria (in questa veste ha parlato nell’incontro organizzato da CasaPound a Torino il 24 maggio) e animatore di Solidarité Identités, Ong legata a CasaPound che si batte per la difesa dei serbi del Kosovo e dei boeri sudafricani (sul tema leggi l'inchiesta pubblicata su Popoli).

Dalla Francia invece è arrivata l’adesione del Front National di Marine Le Pen, ma anche dell’Union de défense de la jeunesse, movimento erede del Groupe union défense, assimilabile alle organizzazioni italiane Ordine Nuovo e Terza Posizione.

© FCSF – Popoli