La Cina, questa sconosciuta. Il gigante asiatico, sempre più influente nella vita economica e politica del mondo, resta ancora una realtà non facile da comprendere. Sabato 2 febbraio (ore 9.30) si terrà a Milano presso l’Auditorium della Fondazione Culturale San Fedele (via Hoepli 3), il convegno «La lanterna e il dragone. Volti del mutamento cinese» promosso da vari enti della diocesi di Milano in collaborazione con Popoli.
I due simboli, la lanterna e il dragone, evocano gli stereotipi ai quali spesso viene ridotta nell’immaginario occidentale la Repubblica popolare: da una parte l’esotismo della sua cultura, dall’altra l’aggressività della sua economia. Il convegno vuole superare alcune semplificazioni andando alla scoperta delle vicende e delle sfide complesse che attraversano la storia della Cina contemporanea: dalla vastità e varietà dei suoi territori ai costi sociali e ambientali della crescita, dai movimenti migratori alle risposte alla globalizzazione, dall’emergere della società civile al problema del governo politico di una realtà in profonda trasformazione, dall’istanza complessiva di un «sistema dei diritti» a quella specifica della libertà religiosa.
Il programma prevede una mattinata di lavori assembleari con una relazione d’apertura sulla storia recente della Cina tenuta da Guido Samarani, seguita da un intervento di taglio economico-sociale affidato a Valeria Zanier, entrambi docenti all’Università di Venezia. Concluderà la mattinata una relazione di Daniele Cologna (Università di Milano-Bicocca) sui cambiamenti in atto nella società cinese e sui rapporti con l’Italia.
Nel pomeriggio (a partire dalle 14.30) i partecipanti potranno di dividersi in tre gruppi scegliendo di lavorare - con l’aiuto di esperti - su diversi filoni tematici: società civile, migrazioni, filosofie e religioni.
Per il programma completo e per l'iscrizione (non obbligatoria ma consigliata): www.chiesadimilano.it/cdm