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"La protezione interrotta": il Regolamento di Dublino nelle vite dei richiedenti asilo
26 novembre 2013

Che cosa è il Regolamento di Dublino? Perché ha un impatto devastante sulla vita di migliaia di persone? Giovedì 28 novembre si tiene a Milano presso la sede di Popoli un convegno che intende affrontare queste domande.

Manuela De Marco, dell’Ufficio Immigrazione della Caritas Italiana, Chiara Peri, responsabile dei rapporti internazionali del Centro Astalli di Roma e il gesuita Giovanni La Manna, direttore dello stesso Centro Astalli (che è la sede italiana del Jesuit Refugee Service), discutono del’impatto del Regolamento di Dublino sulla vita dei richiedenti asilo.

Questo insieme di regole volte a stabilire quale Stato europeo sia competente per l’esame delle domande d’asilo è diventato un insensato percorso a ostacoli per chi cerca protezione: famiglie separate, persone lasciate senza mezzi di sostentamento o addirittura detenute, lungaggini e rimpalli che rendono a volte il diritto di asilo inesigibile.

È diventato sempre più rilevante, anche se poco conosciuto, il fenomeno dei cosiddetti  "dublinanti": in base al Regolamento di Dublino, nel 2011 l’Italia ha ricevuto 13.715 richieste di trasferimento verso altri Stati della Ue e 4.645 richiedenti sono stati trasferiti nel nostro Paese. Conoscere i limiti di questo sistema è il presupposto per superare il muro di regole anonime su cui si infrangono le speranze di chi cerca protezione.

L'appuntamento è per giovedì 28 novembre, ore 18, presso la Fondazione Culturale San Fedele (Sala Ricci), in piazza San Fedele 4 a Milano.

© FCSF – Popoli