Un video creato per il Jesuit refugee service (Jrs) del Sudafrica da un gruppo di studenti dell’università di Pretoria ha vinto cinque premi (montaggio, effetti sonori, sceneggiatura, animazione e categoria esordienti) al concorso nazionale M-Net Vuka. Questo concorso, organizzato dalla televisione di Stato sudafricana (Sabc), premia i video che promuovono opere di beneficenza o di rilievo sociale. In quello del Jrs si racconta la vita di un rifugiato con gli occhi, la sensibilità e l’umanità del rifugiato stesso.

Da anni, il Sudafrica attira immigrati da tutto il continente. Secondo recenti statistiche gli immigrati sarebbero circa 5 milioni su una popolazione di 47 milioni (in Italia sono 4 milioni su 58) e molti di essi provengono da Paesi sconvolti da guerre o crisi politiche, avendo quindi diritto, almeno sulla carta, dello status di rifugiato. La forte presenza di stranieri ha provocato a più riprese forti scontri con la popolazione locale, soprattutto le fasce più povere che vedono minacciate dai «nuovi arrivati» le poche conquiste ottenute nel periodo post apartheid.
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