Le rivolte che hanno interessato Tunisia, Egitto e Libia nei primi mesi di quest’anno hanno riaperto i flussi migratori dal Nord Africa che, in parte, negli anni precedenti erano stati bloccati da intese tra i governi europei e i vecchi regimi. A fuggire verso il Vecchio Continente sono i giovani nordafricani che cercano di migliorare le proprie condizioni economiche, ma anche molti cittadini di Paesi subsahariani, che scappano da persecuzioni e guerre.
Il Rapporto annuale 2011 del Centro Astalli, la sezione italiana del Jesuit Refugee Service, sottolinea come, sui 16mila richiedenti asilo e rifugiati che lo scorso anno hanno chiesto assistenza all’associazione, circa 400 erano stati vittime di tortura nei loro Paesi. Sempre il Rapporto annuale 2011 mette in evidenza come la crisi economica in atto abbia colpito duramente proprio i rifugiati e i richiedenti asilo in Europa. «Molti di coloro che avevano intrapreso un percorso di autonomia - spiega il Rapporto - sono stati costretti a rientrare nel circuito dell’assistenza».
Di fronte a questo fenomeno in costante crescita quali politiche possono essere messe in atto dai governi europei e, in particolare, da quello italiano? Com’è possibile conciliare l’esigenza di accogliere chi fugge dal proprio Paese, con quella di garantire la sicurezza ai cittadini europei? Di questi temi si parlerà nel convegno Soltanto il mare. L’immigrazione tra diritti e sicurezza, organizzato da Movimento per la Giustizia - Articolo Tre (Anm) e Fondazione San Fedele (editore di Popoli e Aggiornamenti Sociali), che si terrà lunedì 20 giugno alle ore 20,30 all’auditorium San Fedele di Milano (via Hoepli 3/b).
Nel corso della serata verrà proiettato il film Soltanto il mare, diretto da Dagmawi Yimer (rifugiato etiope), Giulio Cederna e Fabrizio Barraco. Sarà inoltre presentato il libro Clandestinità (e altri errori di destra e di sinistra) di Paolo Borgna (Laterza 2011) del quale l’autore discuterà insieme allo storico Alessandro Triulzi e al magistrato Armando Spataro. Il film e la presentazione del libro saranno precedute dalle testimonianze degli studenti di Asinitas Milano e dell’Associazione Amici della Casa Marta Larcher e da un intervento musicale del sassofonista Nicola Alesini, autore delle musiche del film. Sarà anche letto un messaggio di Laura Boldrini, portavoce dell’Acnur (l’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati).
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