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| Ungheria : Le corvées dei rom |
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In alcuni villaggi ungheresi abitati in maggioranza da rom, i disoccupati sono obbligati a svolgere lavori socialmente utili ma sottopagati. È solo uno degli effetti dell’attuale clima politico magiaro, caratterizzato da tendenze xenofobe. |
Fascicolo: dicembre 2011 |
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| Mazara, dove si giocano le possibilità |
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La cittadina siciliana è da tempo nota come prototipo di una riuscita inclusione degli stranieri, perlopiù pescatori tunisini. In realtà, accanto a iniziative all’avanguardia, non mancano le difficoltà,
soprattutto per donne e seconde generazioni. A dimostrare che l’integrazione è un processo in continuo movimento |
Fascicolo: dicembre 2009 |
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| Sanaa, Hina e le altre |
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Parlare di «guerra di religione» a proposito della tragedia della ragazza marocchina uccisa dal padre è inutile e irresponsabile. Siamo sicuri che sia questa la variabile esplicativa? Come per ogni religione, anche per l’islam l’assassinio di una figlia da parte di un padre è un atto aberrante |
Fascicolo: ottobre 2009 |
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| Trieste frontiera addio |
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Grazie alla recente apertura dei confini orientali, la città più mitteleuropea d’Italia può riscoprire la sua autentica vocazione di crocevia di culture. A condizione di superare antiche fratture e di costruire una memoria storica condivisa |
Fascicolo: giu-lug 2008 |
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| La cultura contro l'intolleranza |
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"Microcosmo", un'associazione nata ad Arese una decina di anni fa, organizza incontri, per adulti e per ragazzi, nei quali gli stranieri spiegano agli italiani la storia, le tradizioni, le abitudini dei loro Paesi. Un contributo per combattere, attraverso la conoscenza, la discriminazione e l'odio razziale. |
Fascicolo: agosto-settembre 2000 |
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| Brasile, una vetrina Mondiale |
Cominciano il 12 giugno i Mondiali di calcio: li ospita un Paese che ha il futebol nel sangue e che vive questo megaevento come un assist per presentare al pianeta il suo nuovo volto. Possibilmente senza rinnegare la propria identità, fatta di differenze, contrasti, meticciato. La riflessione di un antropologo.
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Data: 06/06/2014 |
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