Il Papa gesuita sta producendo un effetto positivo sulle vocazioni della Compagnia di Gesù? Impossibile saperlo con certezza, tuttavia nell’ultimo anno si è registrata una crescita, seppur lieve, dei novizi: dai 699 del 2012 ai 706 del 2013. Crescita che non si osservava dal 2009. Il loro numero cresce in Europa (+24), nell’Asia meridionale (+8) e nell’Asia del Pacifico (+1). Un dato positivo che segna una lieve inversione rispetto a una generale tendenza alla diminuzione dei gesuiti. Nel 2013 erano infatti 16.986 (12.107 sacerdoti, 1.331 fratelli laici, 2.842 scolastici e 706 novizi) in calo di 268 membri rispetto all’anno precedente. È quanto risulta dalle statistiche pubblicate  il 25 marzo dalla Compagnia di Gesù e aggiornate al 1° gennaio 2014.

L’Ordine cresce in Africa, dove dai 1.510 religiosi del 2012 si è passati ai 1.515 del 2013, e in India dove si è passati dai 4.006 gesuiti del 2012 ai 4.012 del 2013. È in contrazione invece in America Latina (-41), Europa (-160), Stati Uniti (-73) e nell’Asia del Pacifico (-5).

Continua quindi la tendenza alla diminuzione che prosegue ormai da una trantina di anni. Nel 1984 i gesuiti erano infatti 25.724, nel 1994 23.179, nel 2004 20.170.

La geografia della Compagnia di Gesù è sempre meno europea e sempre più universale. In questo senso stanno acquisendo un’importanza crescente i gesuiti provenienti dai Paesi del Sud del mondo. Attualmente i gesuiti europei sono infatti 5.045 (29% del totale) e quelli nordamericani 2.395 (14%), mentre quelli latinoamericani sono 2.394 (14%), quelli africani 1.515 (9%) e quelli asiatici 5.636 (34%).