Ha suscitato uno straordinario interesse, in Gran Bretagna, il programma The Big Silence, trasmesso in tre puntate dal secondo canale della Bbc tra ottobre e novembre. È la storia di cinque persone (tre donne e due uomini) che hanno deciso di intraprendere un cammino per «fare silenzio» nella propria vita frenetica e, insieme ad altre esperienze, di trascorrere un ritiro silenzioso di otto giorni in una casa di spiritualità dei gesuiti del Galles: c’è la madre alle prese con la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia, il manager non credente e pluridivorziato a cui, dice, «il successo non ha portato felicità», il cameriere che svolge turni massacranti in un ristorante, una giovane pubblicitaria e una cinquantenne direttrice di risorse umane che cercano di ritrovare un senso alla loro vita e riaccendere una fede spenta.
A guidare i cinque volontari, un monaco benedettino Christopher Jamison, che per quattro mesi li accompagna nell’esercizio della pratica quotidiana della meditazione, ascoltandone sfoghi, difficoltà, passi avanti. Il monaco è poi affiancato nei vari momenti da una équipe di guide spirituali, tra cui due gesuiti. Il tutto è raccontato con una regia sapiente, con qualche strizzata d’occhio ai format dei vari «Grande fratello» trasmessi in tutto il mondo, ma con uno stile che ovviamente è lontano da quello dei reality show.
In occasione della trasmissione del documentario, i gesuiti britannici hanno pubblicato un libretto (Growing the Silence) che intende accompagnare i telespettatori e chiunque sia interessato a percorrere lo stesso itinerario dei cinque protagonisti alla scoperta del silenzio e di una nuova relazione con Dio. «Il risultato – spiega il curatore del volume, Paul Nicholson, commentando il programma – è un viaggio che porta i protagonisti da una tristezza profonda, attraverso momenti di rabbia e frustrazione, alla serenità della vita contemplativa».
Clicca qui per guardare la prima parte della trasmissione (su You Tube trovi anche tutte le altre parti).