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Nessun colpevole ai piani alti
25 novembre 2011

A oltre un quarto di secolo dalla notte del disastro di Bhopal, il 7 giugno 2010 un tribunale indiano ha emesso finalmente alcune condanne. In galera sono finiti sette impiegati indiani della Union Carbide. Ma nessuno di loro sconterà la propria pena (due anni di carcere). Il giorno successivo al verdetto sono tutti usciti su cauzione pagando 25mila rupie (circa 4mila euro), la stessa cifra ricevuta da ciascuna delle vittime come compensazione. Nonostante le prove dell’utilizzo di tecnologie meno sicure rispetto a quelle installate nelle filiali statunitensi, dei tagli sulle misure e sul personale di sicurezza, nella sentenza non viene riconosciuta alcuna colpa di proprietari e dirigenti della compagnia. Merito della diplomazia Usa e dell’appoggio di alcuni ministri del governo indiano collusi con la Dow Chemical, come dimostrano le intercettazioni pubblicate da Wikileaks nel aprile del 2011, che rivelano un’impressionante giro di tangenti.
Il governo indiano è stato un avversario delle vittime fin da principio: con il Bhopal Act si arrogò il diritto di essere l’unica parte civile della vicenda. Inizialmente chiese un risarcimento di 3,3 miliardi di dollari e nel 1989 si accordò con la Union Carbide per 470milioni, sollevando la compagnia da ogni responsabilità. Le proteste dei sopravvissuti spinsero però la Corte suprema a riaprire il caso nel 1991. Cinque anni più tardi l’accusa di «omicidio colposo» venne ridotta a quella di semplice «negligenza». I tentativi di estradare il direttore, Warren Anderson, che oggi ha 90 anni, non hanno mai dato frutto.
Per i danni subiti, le 574mila persone coinvolte riconosciute dal governo hanno ricevuto due pagamenti, nel 1989 e nel 2004, da 25mila rupie ciascuno. Nel 2010 è stata annunciata una nuova trance, che però riguarderebbe soltanto 42mila persone. Le altre non avrebbero più diritto a essere risarcite, in quanto considerate «vittime temporanee». I sopravvissuti hanno annunciato che in segno di protesta dal 3 dicembre, anniversario del disastro, bloccheranno tutti i treni di passaggio a Bhopal.

Adriano Marzi

© FCSF – Popoli