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Sulle strade del Magis
25 giugno 2013
Il MAG+S (questa la grafia usata in tutte le comunicazioni, da leggere Magis) è un incontro mondiale di giovani che coltivano la spiritualità ignaziana, promosso dalla Compagnia di Gesù nei giorni che precedono le Giornate mondiali della gioventù. Propone un programma di attività spirituali, culturali e pastorali, promuovendo iniziative in cui ragazzi e ragazze di diverse parti del mondo si riuniscono per vivere un’esperienza umana e spirituale.

È un grande incontro di desideri e sogni di giovani, i quali, mossi dalla sete di incontrare la volontà di Dio e metterla in pratica, accettano l’invito al pellegrinaggio, lasciando si mettere in discussione dalla realtà e dal Signore, proprio come fece Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti. Pellegrinare partendo da se stessi per incontrare il prossimo. Pellegrinare avendo Cristo come guida, l’umanità come destinataria di amore e il mondo come strada da percorrere.

La prima edizione del MAG+S si è svolta nel 1997, in coincidenza con la Gmg di Parigi. Nel 2013 tocca al Brasile, con inizio a Salvador Bahia dal 12 al 14 luglio (www.magis2013.com). Da qui i partecipanti partiranno verso varie località del Paese per vivere esperienze di carattere sociale, spirituale, ecologico e artistico, per poi ritrovarsi a Rio de Janeiro dal 21 al 28 luglio, unendosi alle attività della Gmg.

VIVERE UN CAMMINO
«Magis» è un termine latino che significa «di più, più grande». È qualcosa che possiamo scoprire in ogni persona, come un impulso a desiderare cose grandi, una sete di infinito: è l’espressione di una sete inesauribile, di un costante atteggiamento di ricerca.

In coerenza con questa ispirazione, il MAG+S 2013 propone un cammino che invita ad attivarsi, a «buttarsi». È un cammino simbolico, biblico e spirituale; un itinerario per approfondire varie dimensioni della vita, portandoci a raggiungere metaforicamente diversi «luoghi». Proponiamo di seguire le tappe del cammino di Gesù e, in esse, di seguire Gesù. Per questo, il MAG+S 2013 non finisce con la conclusione dell’evento e non è una proposta rivolta solo a chi verrà in Brasile. Idealmente è un percorso che possono fare tutti.

L’itinerario, come detto, trae ispirazione dalle varie esperienze vissute da Gesù. La prima linea direttrice è quella del Discernimento, da vivere nel periodo di preparazione fino al mese di luglio, domandandoci «che cosa Dio ci fa desiderare?». Visiteremo idealmente Nazareth, luogo di preparazione, crescita, discernimento.

Nel desiderio di riconoscerci comunità «arriveremo» a Betania, con l’esperienza della seconda linea direttrice, quella dell’Incontro, che vivremo nell’apertura del MAG+S, a Salvador Bahia il 12 luglio. Betania è lo spazio dell’amicizia e dell’allegria dell’incontro; lì Gesù coltivò le relazioni con amici come Maria, Marta, Lazzaro, ma anche il riposo, la gratuità e l’amore donato.

«Andate e infiammate il mondo» è l’esortazione che ci stimola, poi, a vivere la linea direttrice dell’Invio, che corrisponderà alle esperienze apostoliche per chi fisicamente parteciperà al MAG+S. Passando per diversi «villaggi», numerosi incontri ci riveleranno molto del progetto di Dio.

«Saliremo» poi a Gerusalemme, per vivere la linea direttrice della Confermazione, durante la Gmg. Gerusalemme è il luogo in cui facciamo nostro un progetto, con tutte le conseguenze; luogo in cui si dà una risposta, un’adesione radicale.
Infine, la linea direttrice della Missione ci invita a «rispondere con la vita», nell’esperienza della mistica della Galilea, luogo delle sfide del quotidiano, dell’annuncio e della testimonianza di ogni giorno. Questo tempo sarà vissuto nel ritorno a casa.
Come sappiamo, la quantità di giovani che parteciperà all’incontro in Brasile è irrisoria se paragonata alle centinaia di migliaia di giovani che seguono la spiritualità ignaziana in tutto il mondo. Ma il cammino che il MAG+S Brasile propone è per tutti, perché ha l’obiettivo di farci sintonizzare con il magis, che tutti siamo chiamati a vivere.

CI ATTENDONO «NAZIONI»
Il lemma del MAG+S 2013 annuncia: «Ci attendono “nazioni”». È uno slogan che ci invita al movimento, alla prossimità, alla compassione, alla profezia. Ispirandosi al testo della 35ª Congregazione generale della Compagnia di Gesù, il lemma ci spinge a superare le frontiere, con la consapevolezza che «la creazione attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio» (Rm 8,19).

È un appello alla gioventù ignaziana: fare di più, vivendo il magis, nei confronti dei poveri e degli emarginati, di chi è solo e oppresso, in tutte le «nazioni», al di là delle definizioni geografiche.
Il lemma del MAG+S è anche una risposta che la gioventù ignaziana dà alla Chiesa che la interpella, attraverso il titolo della Gmg, con la chiamata di Cristo: «Andate e fate discepoli tutti i popoli» (Mt 28, 19).

In tutti i luoghi in cui andremo, troveremo «nazioni» che attendono l’annuncio della Buona notizia. Non ci riferiamo a nazioni geografiche, delimitate da frontiere. Esistono altre «nazioni»: comunità di poveri, oppressi, sfollati, con cui vogliamo condividere la nostra vita, che implorano un po’ di speranza, di luce e di senso, in un mondo che annuncia lo scioglimento delle frontiere e, allo stesso tempo, costruisce muri di esclusione, incomprensione, isolamento. Le nazioni che ci attendono possono trovarsi lontano da noi «non tanto geograficamente ma umanamente, esistenzialmente», ci ha ricordato il Padre Generale dei gesuiti, Adolfo Nicolás.

Nella dinamica
del magis non si cerca necessariamente la maggiore quantità o dimensione, ma il Regno, la maniera di trasformare il mondo tipica di Gesù. Si tratta di assumere un atteggiamento di presenza nel mondo e di dono quotidiano, seppure nelle vicende piccole e semplici della vita. La motivazione viene da qualcosa che viviamo in prima persona e che, proprio per questo, vogliamo offrire anche agli altri, animati da una passione per la vita umana che è frutto di una passione per Cristo stesso. Proviene da un cambiamento interiore, influenzato da realtà che ci mettono in discussione trasformandoci, facendo emergere il meglio di noi e indirizzandoci verso il servizio.
Équipe Magis 2013
© FCSF – Popoli