Home page
Webmagazine internazionale dei gesuiti
Cerca negli archivi
La rivista
 
 
 
Pubblicità
Iniziative
Siti amici
Carta canta
L'«altro» nei periodici italiani
Famiglia Cristiana, occhi aperti sul mondo



































Dedichiamo la terza puntata del 2014 di Carta Canta a Famiglia Cristiana, periodico della San Paolo che nel sottotitolo si annuncia ai lettori come un settimanale dove i «fatti [non sono] mai separati dai valori». La rivista ha 138 pagine che presentano un buon equilibrio tra testi e immagini, spesso di repertorio, a corollario dei contenuti.

Abbiamo analizzato i numeri usciti il 12, 19 e 26 gennaio. La rivista è organizzata in sei sezioni: «In apertura», che include intervento del direttore, lettere, editoriale, opinioni e i fatti di cronaca più rilevanti della settimana; «In Italia e nel mondo», la parte più corposa della rivista, dove trovano spazio storie di copertina, interviste e dossier; «In famiglia», sulle relazioni e gli affetti familiari; «Vita in casa», tendenze, gusti e consigli; «Fede e società»; «Settimo giorno», cultura e spettacoli. Ogni sezione occupa un numero di pagine costante. Gli articoli di taglio internazionale si concentrano nella sezione «In Apertura», soprattutto nello spazio di cronaca «Come vanno le cose», «In Italia e nel mondo» e in «Fede e società», in particolare nello spazio intitolato «Solidarietà e volontariato». nei tre numeri presi in esame, la sezione «Vita in casa» non contiene articoli su culture o Paesi lontani. Complessivamente la percentuale di «esteri» raggiunge l’11%, lontana dal 37% di Sette e più vicina all’10% di Oggi.

Passando da una valutazione quantitativa a un’analisi di tipo qualitativo notiamo che nella sezione «In Italia e nel mondo» si trovano vicende che coinvolgono direttamente cittadini italiani, come nel caso di Non torniamo senza i nostri bambini, un’intervista a due famiglie adottive bloccate in Congo (12 gennaio), o storie di solidarietà locale come Rosarno, dove l’integrazione va in gol, un’iniziativa di inserimento per immigrati avviata dalla Caritas nella Piana di Gioia Tauro (19 gennaio). nello spazio «Volontariato e solidarietà» prevale invece l’invito a sostenere progetti (La comunità Amore e libertà. I figli di don Matteo attendono un futuro, 26 gennaio) e varie segnalazioni di raccolta fondi (L’emergenza in Palestina «Una coperta per Gaza», 19 gennaio). nella sezione «In Apertura», Africa e Oriente sono presenti in notizie che riguardano episodi di violenza (Aitazaz e Spozmay, vittime del radicalismo, 19 gennaio), di tensione interna (Egitto. Il Paese riparte con la nuova costituzione, 26 gennaio) o segnali di sviluppo economico (Nuove tendenze. Il turismo nel mondo ora parla cinese, 19 gennaio).
Il tema dell’«altro» affiora anche nella dimensione interreligiosa di cui si sottolinea l’aspetto dell’incontro e del dialogo (Alla scoperta del dialogo tra islam e cristianesimo, 12 gennaio) o nell’editoriale del 26 gennaio Il dialogo tra ebrei e cattolici. Quel filo di fraternità. Da Wojtyla a Francesco. All’interno di «In famiglia», lo «straniero» è presente in modo marginale. Si tratta del pezzo Se l’alunno in classe è troppo agitato, una valutazione sui bambini sfidanti, a partire dalla domanda di un’insegnante su un allievo nato in Italia ma di famiglia straniera, con problemi di comportamento a scuola (19 gennaio). Gli esteri sfiorano anche le pagine di cultura e spettacolo con varie segnalazione di dvd, film, documentari.

L’impressione generale è che culture e Paesi lontani siano temi di interesse per Famiglia Cristiana: l’immagine dello «straniero» proposta è però quasi unicamente collegata alla dimensione della solidarietà. Si tratta di persone che vivono situazioni di povertà e sofferenza, vittime di violenza e ingiustizia, portatrici di un passato drammatico. Anche immagini e titoli contribuiscono a confermare gli stereotipi sull’«altro», presentato in rapporto alla propria condizione critica e quindi come bisognoso d’aiuto.

P. Gelatti e E. Schiocchet


 
© FCSF - Popoli, marzo 2014