Quando si parla di tradizione provenzale la prima cosa che viene alla mente sono la letteratura e la musica che si svilupparono nell’Alto Medio Evo nel Sud della Francia. In realtà, la letteratura e la musica sono solo le espressioni più note di una cultura più vasta che tocca l’arte, l’architettura e la cucina. Una cultura che, nei secoli, dalla Francia meridionale si è estesa verso la Spagna, in particolare in Catalogna, e verso l’Italia, dove si è radicata nelle valli cuneesi. Negli ultimi vent’anni in Valle Stura, Val Maira, Valle Varaita, Valle Po si è registrato un revival delle antiche tradizioni che è passato attraverso il recupero della lingua d’Oc, delle antiche feste, della musica dei trobadori e della cucina. Nelle valli sono nate locande che propongono piatti provenzali. La Gentil Locanda è uno di questi locali.
Nato cento anni fa a Ponte Marmora in Valle Maira, ha fatto della tradizione occitana un punto di forza. «Il locale è antico - spiega il gestore Livio Ronco - e ha cambiato diversi nomi. Ma la natura occitana è rimasta immutata. Ancora oggi serviamo le ravioles, che sono particolari tipi di gnocchi con formaggio e burro, o l’aioli, una salsa che si mangia insieme ai tomini (formaggi) locali e alle patate». Anche le quattro camere della locanda sono in stile occitano. «La tradizione provenzale qui è viva - osserva Ronco - e, anche grazie a essa, il turismo è aumentato e le valli stanno rinascendo».
LA GENTIL LOCANDA - Via Nazionale, Ponte Marmora (Cn)