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Caffè corretto
Sugli altopiani etiopi cooperative di piccoli coltivatori producono caffè con il sistema dei giardini, nel rispetto dell’ambiente e del lavoro delle famiglie coinvolte. Così la miscela che beviamo è anche frutto di autentico sviluppo, come raccontano le immagini di Beatrice De Blasi
(maggio 2013)
Negli altopiani centro-meridionali dell’Etiopia, i contadini di una cooperativa di commercio equo sono impegnati a migliorare le condizioni dei piccoli produttori locali attraverso i «giardini di caffè». Tre sono i sistemi di produzione: il caffè di foresta, di semiforesta e garden, cioè prodotto nella terra circostante l’abitazione. I soci della Scfcu, una rete che unisce 82mila soci coltivatori nella zona di Awassa (250 chilometri a sud di Addis Abeba), utilizzano il sistema garden, che permette di produrre sulla stessa terra sia il caffè come coltura redditizia sia i prodotti per l’alimentazione familiare di sussistenza, come il mais e l’ensete.
La coltivazione del caffè non è intensiva, i concimi sono naturali organici e la raccolta è effettuata dalle famiglie. La lavorazione dei chicchi è «in umido», dallo spolpamento della ciliegia (chicco rosso, maturo, di caffè), alla fermentazione naturale, il lavaggio in acqua corrente fino all’essiccamento al sole. Un terzo di tutto il caffè lavorato «in umido» proviene da questa zona. In tutta l’Etiopia sono circa 600mila gli ettari dedicati a questo prodotto che rappresenta un quinto del prodotto interno lordo del Paese e la fonte di reddito per un quarto della popolazione.

Beatrice De Blasi
Beatrice De Blasi (beatricedeblasi.photoshelter.com) è responsabile Educazione e Comunicazione della cooperativa Mandacarù Onlus. Dal 2008 è direttrice artistica di Tutti nello stesso piatto - Festival Internazionale di Cinema cibo & VideoDiversità, promosso da Altromercato, la più grande organizzazione europea di commercio equo e solidale. Ha perfezionato i suoi studi in fotografia documentaria all’International Center of Photography di New York.
Ha coordinato la realizzazione dei video documentari Capitali Coraggiosi (Bolivia), Semi di Libertà (India e Sri Lanka), Prodotti del Sud, Consumi del Nord (Etiopia). I suoi progetti fotografici di lungo termine riguardano soprattutto storie di produttori di commercio equo e solidale in Asia, Africa e America latina, con l’obiettivo di raccontare il valore del lavoro svolto da donne, cooperative, popolazioni indigene che preservano l’ambiente e la biodiversità e difendono diritti ancestrali in Paesi dove limitate o assenti sono state le riforme agrarie.
2013. Pianeta cibo
Nel corso del 2013 i Pics sono dedicati al tema del cibo nelle sue molteplici declinazioni: come fondamentale (e spesso carente) sostegno per la vita, come occasione per promuovere o negare i diritti dei lavoratori e dell’ambiente, come espressione di identità culturali, elemento di feste e di riti. «Nutrire il Pianeta. Energia per la vita» è anche il tema della prossima Esposizione Universale di Milano del 2015.

Si ringrazia per il contributo: Cisl Lombardia - In collaborazione con Altromercato