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Carlo Acutis, un ragazzo italiano tra i «testimoni» della Gmg
25 giugno 2013
C’è anche un ragazzo italiano molto amato in Brasile (e non solo) tra le figure spirituali di riferimento per i giovani che arriveranno a Rio de Janeiro da tutto il mondo per la Gmg di fine luglio. La storia di Carlo Acutis - morto a 15 anni nel 2006 - è quella di una santità vissuta nella vita quotidiana. Cresciuto in una famiglia benestante milanese, frequenta il Liceo classico del Leone XIII, scuola dei gesuiti: si fa benvolere da tutti per la sua sensibilità e l’attenzione ai bisogni di ciascuno. Colpisce soprattutto la sua spiritualità così profonda per un adolescente, tutta centrata sull’Eucarestia, che definiva «la mia autostrada per il Cielo». Carlo, però, non è un bigotto: è appassionato di computer, si impegna nel volontariato (instaurando amicizie con i poveri che i genitori scopriranno solo dopo la morte), ha una personalità molto forte che gli guadagna il rispetto dei compagni. Nell’ottobre 2006 viene stroncato in pochi giorni da una leucemia fulminante: ha però il tempo di conquistare medici e infermieri per il suo coraggio e di offrire la sua sofferenza «per la Chiesa e per il Papa».

«Carlo non ha fatto cose straordinarie - spiega la madre, Antonia Salzano -, non era un mistico e non ha avuto visioni: viveva bene il suo presente e diceva che per diventare santi bisogna anzitutto averne voglia, impegnarsi. Credo sia per questa sua “ordinarietà” che oggi è così amato e il suo messaggio tocca il cuore di tanti, giovani e non». Alla conoscenza della figura di Carlo contribuisce anche la rete: la mostra virtuale sui miracoli eucaristici, ideata dal giovane, gira tutto il mondo grazie a Internet. E il Brasile che si prepara a celebrare la Gmg è tra i Paesi che più amano Carlo Acutis, con gruppi giovanili che si rifanno alla sua spiritualità e pagine Facebook e Twitter a lui dedicate. Anche la Chiesa italiana, ovviamente, conosce bene la storia di questo ragazzo: la Diocesi di Milano, dopo averlo proclamato servo di Dio, ha chiesto al Vaticano il permesso di aprire il processo di beatificazione. Mentre il sito della Pastorale giovanile della Cei indica Carlo Acutis come uno dei testimoni di riferimento in vista della Gmg.
s.f.
© FCSF – Popoli