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Ieri l'ateismo di Stato, oggi il Papa: l'Albania aspetta Francesco |
Domenica 21 settembre papa Francesco si recherà in Albania, per una visita lampo ma densa di significati. Il pontefice arriva in un Paese che in poco più di vent'anni è passato dalla chiusura totale al progetto di entrare nell'Unione Europea, dall'ateismo di Stato a un mosaico religioso all'insegna del pluralismo. Delle trasformazioni che hanno riguardato il Paese abbiamo parlato con due gesuiti: uno è in missione a Scutari da 14 anni, l'altro è l'unico gesuita di nazionalità albanese. (Nella foto, l'incontro fra Giovanni Paolo II e Madre Teresa, albanese, durante la visita del 1993)
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Data: 17/09/2014 |
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Albania-Italia : Gioco di sponda |
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Fino a pochi anni fa erano tra gli immigrati più frequentemente vittime di pregiudizi, oggi sono tra i gruppi meglio integrati in Italia. Ecco come
e perché è cambiata la presenza degli albanesi nel nostro Paese e quale rapporto mantengono con la madrepatria, che proprio in questi mesi festeggia il secolo di vita |
Fascicolo: marzo 2013 |
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Melting Italy/9 : Bari, l'approdo di Levante |
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Tra le prime città italiane a conoscere l’immigrazione di massa, Bari continua ad accogliere, non senza problemi e contraddizioni, gli stranieri. Viaggio nei quartieri multietnici e nel Cara del capoluogo pugliese |
Fascicolo: aprile 2012 |
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Italia-Albania : Il giorno in cui scoprimmo di essere l'America |
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Nell’agosto 1991 il Belpaese visse un evento di portata decisamente maggiore rispetto ai recenti sbarchi di profughi dalla Tunisia: l’esodo albanese verso le coste pugliesi, che ci rese di colpo consapevoli di essere un’ambita meta di immigrazione. Ricordi e retroscena di quella che fu una vera emergenza. |
Fascicolo: agosto-settembre 2011 |
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Il giorno in cui scoprimmo di essere l’America |
Nell’agosto 1991 il Belpaese visse un evento di portata maggiore rispetto ai recenti sbarchi di profughi dalla Tunisia: l’esodo albanese verso le coste pugliesi, che ci rese di colpo consapevoli di essere una meta ambita. Ricordi e retroscena.
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Data: 25 luglio 2011 |
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Cronologia |
> 1946-1990: in Albania si instaura una repubblica popolare socialista, alleata prima con l’Urss (fino al 1968), poi con la Cina. > 1985: muore Enver Hoxha, il leader comunista al potere dal 1946. > Luglio 1990: il 15 luglio arrivano in Italia i primi 4mila albanesi. Sono i giovani dissidenti riusciti a entrare nelle ambasciate occidentali e vengono ricevuti come eroi dell’anticomunismo. Soltanto 2.018 di loro rimangono in Italia, gli altri scelgono l’Europa settentrionale. > 1991: Ramiz Alia, successore di Hoxha, concede le prime elezioni libere. Da alcuni anni il comunismo era in forte crisi. > Febbraio 1991: la data simbolica del vero cambiamento di rotta dell’Albania è il 20 febbraio 1991, quando, in seguito a uno sciopero della fame degli studenti dell’Università di Tirana, la folla abbatte la statua di Enver Hoxha in piazza Skanderbeg. L’Albania si apre al mondo. Alla fine del mese arriva a Brindisi la Semani, la prima nave salpata dall’Albania con a bordo 17 militari e 3 civili. Nell’arco di due giorni arrivano anche due pescherecci con un totale di 32 persone. > Marzo 1991: è il mese dell’esodo. In pochi giorni arrivano a Brindisi e nel Salento più di 22mila persone, la maggior parte delle quali il 7 marzo a bordo delle navi Tirana, Iliria, Kallmi, Mitant Danti, Kepi Rodonit, Zadri, Apollonia, Sokoli e Legend. Nel porto di Durazzo la polizia allontana con la violenza migliaia di albanesi imbarcati sulla nave Partizani, molti dei quali riescono però a prendere la Legend. > Agosto 1991: l’8 agosto attracca a Bari il mercantile Vlora, con 17mila persone a bordo che verranno recluse nello Stadio della Vittoria e rimpatriate dopo pochi giorni. |
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Islam d'Europa |
Un viaggio nel Vecchio continente per conoscere e comprendere le sfide rappresentate dalla crescente presenza di cittadini e immigrati musulmani. In questo "Speciale" trovate gli approfondimenti su Belgio, Spagna, Germania, Francia, Albania e Gran Bretagna, pubblicati su Popoli negli ultimi mesi. In una prossima "puntata" il nostro viaggio si concluderà in Italia. |
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Scontri in Albania: l’analisi dei gesuiti |
Dopo i morti e i feriti nella manifestazione del 21 gennaio, organizzata dall’opposizione per chiedere le dimissioni di Berisha, è sceso di nuovo il silenzio mediatico sull’Albania. Abbiamo chiesto ai gesuiti di Tirana un’analisi della situazione.
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Data: 9 febbraio 2011 |
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Parchi senza divertimento |
Grazie a consistenti investimenti pubblici e privati, l’Italia si
appresta a realizzare oltre Adriatico una serie di «parchi energetici e
industriali». L’obiettivo è garantire elettricità ai due Paesi, ma non
mancano rischi per l’ambiente. Sostegno allo sviluppo locale o strategia
neocoloniale? Leggi l'articolo pubblicato sul numero di
agosto-settembre 2009 di Popoli.
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Data: 30 novembre 2010 |
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Albania: l’ambiguità della «porta aperta» |
Al termine di una partita diplomatica giocata per due anni fra Tirana (nella foto il premier albanese Sali Berisha) e Bruxelles nel silenzio mediatico più assoluto, l’Albania ha finalmente ottenuto la tanto sospirata liberalizzazione dei visti. La popolazione è piena di aspettative, che cosa succederà dopo il 15 dicembre?
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Data: 29 novembre 2010 |
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