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Missione Scampia
Fabrizio Valletti
Gesuita della comunità di Scampia (Na)
Se la spazzatura è anzitutto morale
Le immagini che vengono da Napoli in questi ultimi mesi sono impressionanti per l’irrisolta questione rifiuti. In mancanza di discariche appropriate e di impianti tecnologicamente adeguati, le strade sono diventate un enorme deposito di tonnellate di «monnezza». È un problema che si trascina da anni e che in una visione politica organica e progettuale non doveva divenire «emergenza». Ciò che rende ancora più drammatica la situazione è la conoscenza di quanto negli anni passati è stato sotterrato, abusivamente e nel disprezzo di ogni regola, nelle campagne a nord di Napoli. I rifiuti tossici delle industrie del Settentrione e provenienti anche da altri Paesi europei hanno significato una fonte di guadagni senza misura, provocando danni documentati alla salute di cittadini ignari della contaminazione del territorio.
Se qualcuno ancora non avesse un’idea di che cosa può significare il potere della camorra, questa ne è una dimostrazione visibile: rendere impotenti le istituzioni e far crescere senza misura il disagio dei cittadini. Il succedersi di amministratori irresponsabili e in parte anche collusi ha permesso che il problema degenerasse al punto che non si intravedono vie di uscita a breve termine.
Sono tante le riflessioni che possono nascere anche dal confronto con disposizioni risolutive avviate da tempo in tanti altri Comuni del nostro Paese. Ma ciò che più preoccupa è la «monnezza» morale che emerge da tali avvenimenti. In questo senso, non è certo necessario attendere che la magistratura si pronunci sul mare di denunce e di indagini giudiziarie in corso. Il clima di illegalità appesantisce le coscienze e aggrava il già fragile senso di giustizia, azzerando nella popolazione la fiducia nelle istituzioni. Più che mai si riafferma l’evidenza della «questione morale». Il problema non è solo di Napoli, l’intera nazione soffre l’aggravarsi di un disagio che, ancora prima delle ragioni politiche ed economiche, mette in risalto la degenerazione del valore etico condiviso e affermato. Fra le priorità di un impegno spirituale e sociale il cristiano è chiamato a fare luce in una penombra di valori così umiliante.

© FCSF – Popoli