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Missione Scampia
Fabrizio Valletti
Gesuita della comunità di Scampia (Na)
Un Papa che cammina tra la gente

L'inevitabile soddisfazione nel seguire da gesuita quanto dice e testimonia Francesco, vescovo di Roma, è legata alla dimensione del servizio che unisce la Compagnia di Gesù alla Chiesa. 

Troppo spesso nella mia piccola esperienza pastorale, specie in situazioni di povertà e di disagio culturale e sociale, ho sofferto per la difficoltà di far riconoscere, anche in ambiente clericale, che l'evangelizzazione si realizza anche nel servizio della promozione della cultura e della giustizia, dell'impegno sociale e della salvaguardia del creato. È la convinzione che la spiritualità di Ignazio e la storia di molte comunità gesuitiche, specialmente missionarie, possono rendere visibile il dono della carità di Gesù.

Ancora più incoraggiante è l'apertura a ogni ispirazione, anche di non credenti, che nel mondo sviluppa buone pratiche e fa superare logiche di esclusione e di presuntuosa autoreferenzialità. Tutto questo significa riaffermare il dono della profezia come incarnazione nella storia degli uomini, e riscoprire di conseguenza come Gesù ha camminato fra la gente e ha amato i più poveri e disperati.

Francesco vescovo di Roma sottolinea con la sua vita, il suo stile e la sua semplicità e ricchezza evangeliche che anche la Chiesa può essere segno della presenza dello Spirito del Risorto, oltre a tante esperienze che si rivelano nel mondo. Sono testimone del fatto che tanti che si erano allontanati dalla Chiesa si stanno riavvicinando al Vangelo di Gesù. Forse il problema nasce nel momento in cui si riflette su cosa trovano nel momento in cui si (re)incontrano con le comunità cristiane. Ma su questa domanda ci potremo confrontare ancora.

© FCSF – Popoli, 4 ottobre 2013