Sono stati resi noti dalla Sala stampa vaticana l’elenco dei partecipanti e il programma della Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia che si svolgerà ad Assisi il prossimo 27 ottobre, dal titolo «Pellegrini della verità, pellegrini della pace»: mentre sull’impostazione della giornata erano già emerse diverse indicazioni nei mesi scorsi (anticipate da Popoli in un servizio speciale sul numero di Ottobre), poco o nulla si sapeva dei partecipanti.
Saranno 176 le personalità invitate dal pontefice all’incontro. Le delegazioni più numerose saranno quelle dei buddhisti (67), dei musulmani (50) e delle Chiese cristiane non cattoliche (31). È da segnalare, in particolare, come sia in costante e significativo aumento la presenza dei musulmani, passati dagli 11 presenti alla Giornata del 1986 ai 32 della replica del gennaio 2002 (all’indomani degli attentati negli Usa) ei 50 attuali. Una curiosità: saranno per la prima volta i bahai, con un rappresentante.
Tra i leader religiosi più noti, parteciperanno il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, l’arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana, Rowan Williams, e il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. Come rappresentanti dei non credenti sono state invitati la filosofa e psicanalista francese Julia Kristeva, il filosofo italiano Remo Bodei, il filosofo britannico Anthony Grayling, il messicano Guillermo Hurtado e l’austriaco Walter Baier. Si tratta di personalità che già partecipano all’iniziativa «Il Cortile dei gentili», l’iniziativa del Pontificio consiglio per la cultura con lo scopo di creare uno spazio di approfondimento al confronto tra Chiesa e non credenti sui grandi temi della ragione (è tra l’altro online da lunedì il nuovo sito www.ilcortiledeigentili.com).
Il programma della Giornata di Assisi, che può essere letto integralmente sul sito del Vaticano, avrà il suo momento culminante nel breve pellegrinaggio a piedi di tutti i partecipanti che si snoderà dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e nel successivo incontro in piazza San Francesco, con interventi di diversi leader religiosi e il rinnovo solenne dell’impegno per la pace.
Non sono previsti momenti di preghiera comune, se non in silenzio, una scelta su cui nell’editoriale di Ottobre Popoli ha sollevato alcune perplessità. Sul senso profondo della Giornata, sulle cautele nei confronti del sincretismo e sui ricordi di alcuni partecipanti all’incontro del 1986, segnaliamo qui sotto gli approfondimenti del nostro servizio speciale.