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Burundi, mistero dietro l’omicidio delle tre suore |
Le indagini sull’efferato omicidio delle saveriane si sta indirizzando sull’ipotesi della rapina al convento, ma dalle stanze non è stato portato via nulla. Rimane quindi misterioso il movente che ha portato all’eliminazione di tre religiose che avevano dedicato la loro vita alla missione e alla crescita umana e professionale dei burundesi.
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Data: 09/09/2014 |
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Burundi, cresce la tensione |
La bocciatura di un’ampia riforma costituzionale ha acceso nuove tensioni nelle quali si mescolano rivalità etniche, lotta per il potere, povertà. Popoli.info ne ha parlato con Luca Catalano, operatore del Jrs in Burundi.
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Data: 1 aprile 2014 |
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Burundi : Il difficile rientro |
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Sono rientrate quasi tutte in patria le oltre 500mila persone fuggite in Tanzania a causa della guerra. Per il governo, supportato da alcune Ong (tra le quali il Jesuit refugee service), la sfida è ora favorire un pieno reinserimento. |
Fascicolo: novembre 2011 |
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In Burundi tornano a parlare le armi? |
La lunga tornata elettorale dello scorso anno aveva fatto sperare in una definitiva svolta democratica del Paese centrafricano. Ma da qualche settimana sono scoppiate nuove violenze. Sono solo atti di criminalità comune, come dice il governo, o i prodromi di una nuova guerra civile?
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Data: 1 giugno 2011 |
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Normalità cercasi |
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Nelle elezioni che si terranno tra giugno e luglio, il Paese cerca di lasciarsi definitivamente alle spalle anni costellati di violenze etniche, colpi di Stato, sopraffazioni. Per ritrovare quella coesione sociale indispensabile alla crescita economica. |
Fascicolo: giu-lug 2010 |
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L'oro che non brilla |
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Lo estraggono in miniere illegali senza rispettare i diritti dei lavoratori e devastando l’ambiente. Viene poi contrabbandato aggirando gli embarghi. Fino ad arrivare nelle gioiellerie occidentali. Popoli ha ricostruito il percorso dell’oro «insanguinato». |
Fascicolo: maggio 2010 |
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Dal martirio al dialogo |
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Il seminario di Buta nel 1997 è stato teatro dell’eccidio di 40 seminaristi hutu e tutsi che
si rifiutarono di accettare le logiche della guerra interetnica. Oggi è diventato luogo di riflessione e confronto in un Paese nel quale le tensioni etniche non si sono mai sopite |
Fascicolo: ottobre 2008 |
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