Home page
Webmagazine internazionale dei gesuiti
Cerca negli archivi
La rivista
 
 
 
Pubblicità
Iniziative
Siti amici
Cerca in Pics
 
 
Nuovo menù cinese
Nel gigante asiatico la voglia di carne ha cambiato le abitudini alimentari, con un impatto di portata mondiale su salute, modi di produzione, commercio e ambiente. Le foto di Peter Parks raccontano questo volto della nuova Cina
(novembre 2014)
Lo sviluppo della Cina sta portando con sé cambiamenti profondi nell’alimentazione del popolo più numeroso del mondo. Nelle città in rapida crescita - la popolazione urbana è raddoppiata in vent’anni - è sempre più lontana la tradizione alimentare basata su riso e vegetali. Ha successo il modello occidentale (made in Usa) dei fast food e si acquistano alimenti confezionati in supermercati, discount e negozi al dettaglio. I cinesi apprezzano dolci e bevande zuccherate e mangiano sempre più alimenti fritti. Ma è l’aumento rapido nella dieta cinese delle proteine derivate dalla carne ad avere un impatto rivoluzionario, in tavola e non solo.
Dimenticate le carestie dell’epoca maoista, è finito anche il tempo in cui una bistecca di manzo era chiamata la «carne dei milionari». Non solo la Cina ha triplicato in trent’anni la sua produzione di carne di maiale, pollo e manzo, ma la domanda pro capite è quadruplicata, grazie a un benessere che si è diffuso. E, data la dimensione del Paese, ogni minimo aumento percentuale ha conseguenze economiche mondiali. Se un nordamericano consuma oltre un quintale di carne all’anno (più di un grosso hamburger al giorno), un cinese ne consuma circa la metà. Ma la popolazione cinese, che è quadrupla, fa della Cina il più grande consumatore di carne al mondo, con conseguenze in termini di impiego di acqua ed emissioni di gas serra (la carne bovina ha l’impronta carbonica in assoluto più pesante). Tuttavia, la carne di maiale resta in vetta alle preferenze cinesi (oltre metà del consumo mondiale), insieme a polli e altri volatili. Oggi oltre metà della soia prodotta nel mondo finisce negli allevamenti cinesi, ma la produzione interna di carne non sta al passo con la domanda.
Il veloce passaggio dal riso alla carne ha effetti sulla salute, con un aumento di patologie come diabete, ipertensione e malattie cardiache, anche tra i giovani, e dell’obesità. Problemi di cui le autorità di Pechino non si sono ancora fatte carico. Infine, l’altro ambito in cui le autorità si sono mosse poco o in ritardo è stato quello del controllo degli alimenti. Ma i numerosi casi di contraffazione, l’influenza aviaria e altre malattie animali non hanno fermato la nuova dieta cinese.
Peter Parks
Peter Parks è un fotografo britannico che oggi risiede a Sydney e da 18 anni lavora con Agence France-Presse (Afp) in Asia orientale. Per nove anni si è occupato specificamente della vita sociale, economica e culturale della Cina in trasformazione. Le foto del servizio "Nuovo menù cinese" sono state scattate a Pechino, Shanghai, Chongqing e nella provincia dello Zhejiang.
2014. Pianeta cibo
Continua nel 2014 il viaggio per immagini dedicate al tema del cibo nelle sue mille declinazioni: fondamentale (e spesso carente) sostegno per la vita, occasione per promuovere o negare i diritti dei lavoratori e dell’ambiente, espressione di identità culturali, elemento di feste e riti. «Nutrire il Pianeta. Energia per la vita» è anche il tema dell’Esposizione Universale che si apre a Milano il 1º maggio 2015 e nella quale anche Popoli è coinvolta, attraverso la promozione
di alcuni eventi.

Si ringrazia per il contributo: Cisl Lombardia - In collaborazione con Altromercato