Home page
Webmagazine internazionale dei gesuiti
Cerca negli archivi
La rivista
 
 
 
Pubblicità
Iniziative
Siti amici
costa d'avorio
Record trovati: 9
Africa : Il contagio fondamentalista
Il radicalismo religioso, che sta facendo breccia nelle fasce più povere della popolazione non solo islamica, sta infiammando la regione subsahariana. Quali politiche e quali pratiche religiose mettere in campo per contrastare questo fenomeno? L’analisi di un gesuita africano
Fascicolo: 
dicembre 2013
Tag: 
Francia in Africa, le ragioni di un nuovo interventismo
Parigi, serrata fra crescenti interessi geopolitici di potenze emergenti, costrizioni legate all’incombente austerità economica e al proprio passato coloniale, cerca di proteggere e consolidare vecchi mercati o di aprirne di nuovi
Fascicolo: 
gennaio 2012
Tag: 
Costa d'Avorio : Genesi di una guerra etnica
A partire dai primi anni dopo l’indipendenza, i politici hanno «giocato» sulle divisioni tribali per gestire il potere. Con effetti tragici, come dimostrano la guerra che ha sconvolto il Paese e i recenti scontri post-elettorali.
Fascicolo: 
giugno-luglio 2011
Tag: 
Costa d’Avorio, ultimo atto?
Ad Abidjan proseguono i combattimenti e la popolazione è allo stremo. La comunità internazionale continua a fare pressioni su Gbagbo affinché si dimetta, ma l’ex presidente non ha intenzione di lasciare. Il racconto di un gesuita testimone degli scontri.

Data: 
8 marzo 2011
Tag: 
Costa d’Avorio, la crisi continua

A tre mesi dalle elezioni presidenziali, nel Paese dell’Africa occidentale la situazione politica non si è ancora sbloccata.
Il presidente uscente Laurent Gbagbo (in carica dal 2000) rivendica la vittoria anche a dispetto della comunità internazionale che riconosce il successo di Alassane Ouattara, suo nemico storico. La testimonianza di un religioso che lavora ad Abidjan (la capitale economica del Paese) e i timori dei gesuiti.


Data: 
10 marzo 2011
Tag: 
Costa d'Avorio: cacao amaro
Data: 
10 dicembre 2010
Tag: 
«I militari, ago della bilancia»
«La situazione in Costa d’Avorio è molto tesa. Il capo di Stato maggiore delle Forze armate non ha rilasciato ancora alcuna dichiarazione. Da come si muoveranno le Forze armate dipenderà il futuro di questo Paese». È un quadro preoccupato quello tracciato da Kevin Adou, uno dei ricercatori del Cerap (Centre de recherche et d’action pour la paix), il centro studi della Compagnia di Gesù in Costa d’Avorio. Secondo Adou, si stanno ripresentando le condizioni che hanno portato il Paese alla guerra civile nel 2002. «Nel 2000 - spiega - il generale Guei, che aveva perso le elezioni, voleva mantenere il potere a tutti i costi. E anch’egli aveva messo in discussione i risultati proclamati dalla Commissione elettorale. Allora i sostenitori di Gbagbo scesero per strada, sostenuti dalle Forze armate, per impedire la vittoria di Guei. Oggi, dieci anni dopo, si ripresenta lo stesso scenario, ma questa volta è Gbagbo che ha sovvertito il responso delle urne».

La Corte costituzionale ha però annullato il voto in alcune regioni del Nord per brogli. «È vero - continua Adou – ci sono stati casi in cui i sostenitori di Ouattara hanno impedito a quelli di Gbagbo di esercitare il voto. E gli osservatori internazionali hanno registrato queste violazioni. Però, come ha fatto notare Choi, il rappresentante del Segretario generale dell’Onu, anche se tutte le contestazioni presentate da Gbagbo fossero riconosciute valide, non sarebbero in grado di invalidare il secondo turno e di rovesciare gli esiti delle urne».

Oggi il Paese è sull’orlo del baratro della guerra civile. Le Forze armate potranno essere l’ago della bilancia. «A seconda di come si muoveranno i militari - conclude Adou - la crisi potrà risolversi a breve o protrarsi per lungo tempo».

Data: 
10 dicembre 2010
Tag: 
Costa d’Avorio sull’orlo della guerra
L’ex presidente Gbagbo e il suo avversario Ouattara si proclamano entrambi vincitori delle elezioni del 28 novembre. Dopo le prime schermaglie dialettiche, la parola è passata alle armi. Sono scoppiati incidenti tra i sostenitori di Ouattara e i militari fedeli a Gbagbo. E il Paese rischia di scivolare in una nuova guerra civile.

Data: 
10 dicembre 2010
Tag: 
Costa d'Avorio : Cacao amaro
Incentivata dalla politica, favorita dalle condizioni climatiche, la coltivazione del cacao in Costa d’Avorio è fonte di ricchezza, ma anche di corruzione e sfruttamento. Viaggio nel comparto chiave di un Paese che sta cercando di uscire da una crisi sociale e istituzionale
Fascicolo: 
dicembre 2010
Tag: