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L'ultima Parola Silvano Fausti Gesuita, biblista e scrittore
 
Notizie trovate:74
 
Reciprocità e Vangelo

Ho letto che alcuni mesi fa la Svezia ha rifiutato il permesso di costruire un'enorme moschea sul proprio territorio perché il Paese finanziatore (Arabia Saudita) non rispetta la libertà di culto. Una scelta che condivido, fatta in nome della reciprocità, a cui anche il papa si richiama spesso. Mi pare invece che Popoli non abbia le idee chiare, e a volte cede alla mentalità corrente per cui tutto è uguale e indistinto, tutte le idee meritano rispetto, ecc. Oltre tutto c'è l'equivoco di considerare l'islam una religione, mentre, secondo me, è sostanzialmente un'ideologia politica.

Carlo Astorri
Brescia

Grazie della domanda, chiara e attuale. Voglio rispondere con altrettanta chiarezza. Noi di Popoli non abbiamo «la mentalità corrente per cui tutto è uguale e indistinto». Per noi il cristianesimo (...)

 
Reciprocity and the Gospel

I read some months ago that Sweden has refused permission to build a huge mosque on its territory because the financing country (South Arabia) doesn’t respect freedom of worship. It is a choice that I share, made in the name of reciprocity, which the Pope himself often refers to. It seems to me that your magazine POPOLI doesn’t have clear ideas, since sometimes it gives in to the current mentality according to which everything is undetermined and the same, all ideas deserve respect, etc… Besides, there is the misunderstanding of considering Islam a religion, whereas, according to me, it is substantially a political ideology.

Carlo Astorri
Brescia


Thank you for your clear and presently so relevant question. I intend to answer with as much clarity.
 
La povertà, vera ricchezza
Mi affascina la scelta di povertà ed essenzialità di alcuni religiosi e religiose e il loro affidarsi alla Provvidenza. Però, avendo tre figli piccoli, mi rendo anche conto che i soldi sono necessari, specie nelle nostre società occidentali tutte centrate su economia e consumo. Ma allora come vivere la povertà evangelica? Non mi risponda che basta essere «poveri in spirito», mi sembra una comoda scorciatoia.
Angelo Bertasi

La povertà evangelica è sì materiale, ma innanzitutto spirituale. Se un povero vuol diventare ricco, è semplicemente un miserabile, scontento di essere povero (...)
 
Dov'era Dio? Dove sei, uomo?
Quando accade una catastrofe naturale, ecco la solita domanda: «Dov’era Dio?». Qualcuno dice che Dio l’ha voluta per castigare l’uomo peccatore. Così, in occasione dello tsunami in Giappone, ha sostenuto il vice-presidente del Cnr. Questa idea mi fa orrore; eppure - specie quando si vedono soffrire i bambini - resta sullo sfondo il dubbio: perché Dio, che tanto ama l’uomo, permette il dolore innocente?
Alice Guerrini
Busto Arsizio

Sullo sfondo di ogni male c’è sempre un evento comune e naturale: la morte (...)
 
Where was God? Where are you, human beings?
When there happens a natural disaster, behold the usual question: “Where was God?” Some say that God wanted it in order to punish sinners. This is what the vice-president of the National Research Council (CNR) upheld, on the occasion of the tsunami in Japan. This idea horrifies me; and yet – especially when you see children suffering – a doubt lingers in the background: Why is it that God who loves us so much, allows the innocent to suffer?
Alice Guerrini
Busto Arsizio

In the background of every evil there is always an event both common and natural: death. (...)
 
Un profumo troppo forte
Con riferimento all'articolo di padre Silvano Fausti, «Il profumo dei gelsomini» (Popoli, n. 8-9, agosto-settembre), pubblichiamo le osservazioni di un lettore e la risposta del gesuita biblista.

 
Il profumo dei gelsomini
La sera del 30 maggio il centro di Milano si è tinto di arancione. Non un rosso «novecentesco», ma un più chiaro arancio che ricordava le manifestazioni di pochi anni fa in Ucraina dove i giovani chiedevano ai politici pulizia e riforme. La piazza milanese era piena di giovani che festeggiavano un cambiamento  (...)
 
Può esistere una guerra giusta?
In questi anni si sono moltiplicate le cosiddette «missioni internazionali di pace» in cui eserciti occidentali vengono inviati a sostenere processi di pace in Paesi del Sud del mondo sconvolti da conflitti. Alla luce del Vangelo e della dottrina della Chiesa, quando si può ritenere lecito un intervento di questo tipo? Ha ancora senso parlare di «guerra giusta»?
Mauro De Vecchi
Milano

La questione oggi è scottante: come aiutare il grande moto libertario, esploso nel mondo arabo contro le dittature? (...)
 
Quei giovani preti,
tra vesti lunghe e turiboli
Tra i giovani preti è tutto un pullulare di vesti lunghe e turiboli, nelle loro prediche sento parlare molto più spesso di dogmi e di precetti che non di Vangelo e di Gesù. Come mai questa chiusura nelle sacrestie, così paradossale nel momento in cui si vorrebbe lanciare una «nuova evangelizzazione»?
Marco Santovito
via e-mail

La tua è la domanda di chi crede che Gesù «è veramente il salvatore del mondo» (Giovanni 4,42).
 
Between long cassocks and censers
“Among young priests, there is a whole swarming with long cassocks and censers, in their sermons I more often hear them speaking of dogmas and precepts than Gospel and Jesus. How on earth is this enclosing themselves in sacristies happening, so paradoxical in the very moment when a “new evangelization” is supposed to be launched?”
Marco Santovito
via e-mail

Yours is a question of one who believes that Jesus “is truly the Savior of the world” (John 4:42).
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